Come già anticipato da insistenti rumor e infine confermato dalla stessa casa giapponese in accordo con l'attuale editore Future Publishing, la storica rivista Nintendo Power concluderà la sua parabola giornalistico-videoludica con il numero di Dicembre.
Si chiuderà così con la fine del 2012 un ciclo di vita particolarmente lungo che ebbe inizio nel lontano 1988.
Dopo il numero di Dicembre non si avrà alcuna migrazione sul web della nota rivista che, in ogni caso, dovrebbe poter contare su una "memorable last issue"
LINK
Beh... Nintendo Power è una rivista cartacea... oggi come oggi pubblicazioni come queste tendono ad arrancare ( http://www.newslinet.it/notizie/stam...edia-di-carta# ):
"[...] Al di là delle contingenze economiche, un ulteriore segnale che il mondo dei media ha imboccato ormai una strada irreversibile. Lo scenario che ha dominato il secolo scorso, dove stampa e TV hanno fatto da padroni incontrastati, sta lasciando il passo al mondo della rete, dove la parola scritta e le immagini animate convergono e si propongono a lettori-spettatori che, raggiunti quotidianamente da un diluvio di informazione gratuita e facilmente accessibile, perdono sempre più interesse nei confronti dei mezzi tradizionali. Se per la televisione si aprono prospettive per un cambio di paradigma che porterà a privilegiare l'on demand e i canali a larga banda sul satellite e sulle reti di nuova generazione, per la stampa il passo verso l'online è ormai pressoché obbligatorio, anche se i percorsi e le strategie da adottare per raggiungere un modello di business valido sono ancora oggetto di dibattito e di ricerca. Una ricerca a volte spasmodica, di fronte alla drastica alternativa tra rinnovarsi o morire, giacché non tutti sono il New York Times. Nel frattempo la crisi produce conseguenze, se non inaspettate, almeno sottovalutate: in occidente nei prossimi anni si prevede un forte calo della produzione di carta, in parte proprio a causa delle sempre minori tirature di giornali e libri. Un bene per le foreste del pianeta (anche se la maggior parte dei quotidiani sono prodotti con carta riciclata), un po' meno per i lavoratori delle cartiere. Un altra visione del lato oscuro della rivoluzione digitale."