Nel corso di un'intervista a Kotaku, il presidente di Nintendo Satoru Iwata ha rilasciato alcune dichiarazioni inerenti alle politiche sui contenuti aggiuntivi che la casa di Kyoto intenderebbe perseguire in futuro:
"Penso che quando un giocatore ha esaurito i contenuti di un software, e lo stesso non riserva più sfide né ulteriori cose da fare, l'introduzione di un nuovo livello o di un nuovo personaggio possa incentivarlo a riprendere in mano il prodotto."
"Una delle cose che Nintendo ha stabilito in termini di politiche aziendali è che non creeremo un gioco completo per poi dire 'togliamo questo pezzo e facciamolo uscire come DLC'. Un simile atteggiamento non rientra nei nostri piani, non ci comporteremo così. Si tratta magari di un esempio estremo, ma credo ci siano diversi titoli in cui il pacchetto base comprende solo il 'cuore' del gioco, mentre tutto ciò che fa da contorno deve essere acquistato a parte come DLC. Quando un publisher adotta questo genere di soluzioni, penso che gli utenti siano ben motivati a non acquistare proprio il gioco."
"Il nostro obiettivo, dunque, è quello di creare DLC di modo che i consumatori non si sentano presi in giro. Sono convinto ci siano persone là fuori preoccupate per questa cosa, e vogliamo assicurare loro che non abbiamo intenzione di adottare politiche 'scorrette' in termini di contenuti aggiuntivi."
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Iwata: dobbiamo "creare DLC di modo che i consumatori non si sentano presi in giro"
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- Pubblicato: 19-08-2012, 12:01
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E' la pura e semplice verità: si vuole fregare la gente.
non è con i DLC che si può allungare l'esperienza di gioco, sono i giochi di per sè che ormai non riservano più sfide o replay value.
"Non dobbiamo farci scoprire. Se fai uscire un gioco con 5 personaggi e poi chiedi altri soldi per avere il resto tramite DLC è palese che stai cercando di fregare il giocatore. Invece va trovato il modo di farlo senza che se ne rendano conto."
Tanto di cappello a Nintendo se riuscirà a mantenere fede a queste promesse e a rendere i contenuti aggiuntivi quello che ci si aspettava che fossero sin dall'inizio.
Le eccezioni ci sono ma rappresentano appunto una minoranza: quelle di GTA 4 ad esempio non tolgono nulla al pacchetto iniziale proponendo di fatto una specie di gioco nel gioco, una vera e propria espansione.
Il problema é che le espansioni non esistono praticamente più.
Esistono i map pack (di solito 3 mappe a circa 15 euro...), i weapon pack, i character pack. Insomma, ormai sono solo "pack", e il gregge appoggia questa "involuzione" delle vecchie espansioni acquistando qualsiasi cosa senza remore.
Detto questo, nulla toglie che nintendo possa effettivamente tornare al vecchio modo di intendere le espansioni.
Inviato dal mio GT-I9100 con Tapatalk 2
Perchè sarebbe costretta ad innovare davvero il suo parco titoli.