Jade Raymond, managing director di Ubisoft Toronto, ha espresso ai giornalisti di Official Xbox Magazine le sue opinioni sulle attuali tendenze ed esigenze del mercato videoludico:
"Una delle cose che secondo me sono cambiate col passare del tempo è che i nostri utenti si aspettano la perfezione [...] Prima c'erano solo, chessò, due milioni di videogiocatori: veri fan che giocavano con un po' di tutto, perdonavano eventuali bug ed erano pronti a provare esperienze differenti, anche magari a discapito del divertimento. Ora ci sono qualcosa come trenta milioni di videogiocatori, che però comprano solo i titoli migliori. Si aspettano la perfezione. La mia opinione è che crescendo circondati dall'attuale tecnologia si sviluppino determinate aspettative."
"Non è una bella situazione, a essere sinceri. Limita le innovazioni, perché se qualcosa non funziona e hai una scadenza alle porte, devi per forza tagliare oppure tornare a uno stadio precedente del gioco in cui non c'erano problemi [...] Penso che ci sia la tendenza a sottovalutare i propri utenti. La realtà è che vogliono qualcosa di più, e a giudicare solo dalle persone con cui lavoro credo che la nuova generazione di videogiocatori desideri titoli che vadano oltre il classico contesto in cui devi ammazzare cinquecento persone in dieci ore."
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Jade Raymond (Ubisoft): "i nostri utenti si aspettano la perfezione"
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- Pubblicato: 14-08-2012, 11:49
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ora ci si mette anche lei???????
Cioè, ora la colpa della mancata innovazione sono gli utenti???
Per sua informazione, fin da quando essere videogiocatore era molto piu' di nicchia di ora (bei tempi) ho sempre selezionato i giochi ai quali giocavo e se "perdonavo" certi bug o affini era solo perchè gia' all epoca capivo che vi erano limitazioni a livello HW difficili da aggirare e non si poteva di certo avere in casa un arcade perfect, ma era giusto cosi' perchè in sala la tecnologia era piu avanzata del computer/console di casa.
Ora è ovvio che con computer/console che sono eoni luce piu' avanzati dei classici coin op ci si aspetta non solo arcade perfect ma anche contenuti aggiuntivi e soprattutto il piu possibile esenti da bug, visto che all epoca un gioco lo faceva 1 persona ed andava da Dio, oggi ce ne stanno minimo 200 dietro ad un titolo e riescono a fare danni infiniti.....
Scherzi a parte... visti i prezzi dei titoli AAA e le potenzialità degli odierni hardware domestici, una certa tendenza al perfezionismo, come dire, "sta nel gioco"...
E per rispondere a Jade: no, io non mi aspetto la perfezione dai giochi moderni, mi aspetto qualcosa di decente che sia divertente!
Ad ogni modo ma che ne capisce una donna di videogIochi ma daiiii
Cara Jade, se "qualcosa come trenta milioni di videogiocatori si "aspettassero la perfezione e "comprassero solo i titoli migliori, la tua Ubisoft non venderebbe mille copie di tutti suoi titoli tripla A fatti con lo stampino e delle sue minchiate casual.
SFCHAMP ha centrato perfettamente il problema: una volta si perdonava perché il gioco era programmato da Jordan Mechner che si girava il rotoscoping in casa e faceva comporre le musiche dal babbo, o dal mio alter ego Richard Garriott (lol); o da team composti da una decina di persone.
Oggi ci rifilano in versione quasi fotorealistica la stessa merda di 20 anni fa... perché, nel caso non ve ne foste accorti, quasi sempre stiamo ancora giocando a Wolfenstein 3D. Il gregge umano compra al day one, e poi si lamenta in rete che il gioco fa schifo; chi ha un minimo di cultura e buonsenso passa la mano, o almeno aspetta l'usato a prezzi decorosi. Questo però fa saltare il banco dei publisher, che guadagnano nel primo mese di uscita del gioco, ed ecco spiegato il mistero della dichiarazione, comunque abbastanza bislacca: mi domando se chi gliele scrive pensa ancora che basti la topa per ipnotizzare il nerd del 21esimo secolo.
Parlando in generale invece vogliamo parlare del nuovo tomb raider? Se togli lara e metti drake ma non hai fatto uncharted?
La demente in copertina deve capire che ci vuole innovazione. È ancora piu innovativo shenmue del 2000 che assassin creed 3 pensa un po
Comunque, a grandi linee, in tempi passati non c'erano le patch e non c'era internet, quindi un gioco prima di essere immesso sul mercato veniva testato per bene. Oggi puoi anche fottertene, tanto vendi milione di copie al day one, usi il gregge come beta tester, e poi applichi le pezze.
La cara Jade quando cita la perfezione parla proprio degli inconsapevoli beta tester
Però non mi venite a dire che quando giocavamo perdonavamo gli errori pensando al rotoscope e al fatto che il team era massimo di 3 o 4 persone.
p.s.: i nerd sono esistiti per un breve lasso di tempo, una trentina di anni fa...