Il CEO di Ubisoft ha rilasciato alcune dichiarazioni relative all'attuale situazione del mercato videoludico... dal punto di vista del noto publisher francese:
"Ciò che ci è mancato è stato una nuova console ogni cinque anni [...] Siamo stati penalizzati dall'assenza di nuove console sul mercato. Capisco che i produttori non le vogliano troppo spesso perché è costoso farle, ma è importante per l'industria avere nuove console perché aiuta la creatività."
"È molto meno rischioso per noi creare nuove IP e nuovi prodotti all'inizio di una nuova generazione. Al lancio delle nuove console i nostri clienti sono molto aperti a nuove cose. I nostri clienti riaprono le loro menti e seguono ciò che è davvero il meglio."
"Alla fine di una generazione di console i giocatori vogliono cose nuove ma poi non le comprano. Sanno che i loro amici giocheranno Call of Duty o Assassin's Creed e quindi comprano quelli. Gestire la fine di un ciclo, pertanto, è molto difficile per noi." (stralci di un'intervista concessa a Gamasutra -LINK- dal presidente di Ubisoft Yves Guillemot)
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Tanto si sa cosa cambia con le nuove console per loro: la grafica e basta.
I clienti sono aperti (sì, so io cos'hanno aperto e lo prendono sempre lì il cetriolo 'sti clienti ortolani) a vedere lo stesso gioco, ma con una grafica ancora più realistica a un prezzo ancora più alto e con il doppio dei DLC. Queste sì che sono idee nuove.
Poi da uno con quella faccia cosa ti puoi aspettare? Ha chiaramente scritto sul volto "sono uno che vi vuole fottere".
E sono anche francesi... cosa non trascurabile.
Speriamo che falliscano prima o poi, speriamo. E d'accordissimo con The call of Cthulhu: mai più un centesimo a questi ammassi informi di materia organica comunemente detta...