Il breve articolo è dedicato al successo di Apple ("con o senza Steve Job" -non "Jobs"-) e al fenomeno iPhone.
Secondo l'"esperta", Sony ha interrotto la produzione di Walkman nel 2010 a causa della concorrenza di Apple, l'iPhone ha reso obsoleto l'iPod, è "polivalente" e "incorpora anche le funzioni dei video giochi"...
Ma il clou del "ficcante" pezzo della nota economista è questo:
"La Sony ha impiegato sette anni per vendere 218 milioni di Nintendo DS e di PSP, i gadget portatili per videogiochi (escludendo naturalmente Nintendo 3DS e la PlayStayion Vita)." (Loretta Napoleoni)
Ipsa dixit.
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Mah... più che altro quì si tratta di sciatteria e pressapochismo allo stato brado...
Non dovrebbe essere necessario un esperto di videogiochi nè tantomento un giornalista che conosce il settore per capire che una frase del genere non è pubblicabile su Il Venerdì di Repubblica... nè su nessun altra testata che si rispetti:
"La Sony ha impiegato sette anni per vendere 218 milioni di Nintendo DS e di PSP."
Poi ci sono gli errori "veniali" (si fa per dire...) che non hanno nulla a che vedere con i videogiochi ( http://www.giornalettismo.com/archiv...tta-napoleoni/ ):
"Sony avrebbe ritirato lo storico Walkman con le cassette perché sconfitta da Apple (Dall’iPod semmai) e non dall’evoluzione tecnologica dei supporti musicali che ha fatto sparire le audiocassette dal mercato. Non è l’iPhone ad essere tanto polivalente e innovativo da integrare le funzioni di diversi dispositivi, quanto l’evoluzione degli smartphone in generale ad aver dato vita a una nuova classe di prodotti che, come i tablet con i notebook, minaccia le vendite di prodotti con funzioni simili.
L’espediente di mescolare le pere con le mele per sostenere le proprie ragioni non è nuovo per Napoleoni, che infatti nel seguito procede vigorosamente a rimescolare un po’ a caso. Lo iPhone avrebbe 'addirittura reso obsoleto l’iPod'"