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American McGee parla del modello free-to-play e della distribuzione retail

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  • American McGee parla del modello free-to-play e della distribuzione retail

    American McGeeAmerican McGee, game designer statunitense con illustri trascorsi legati ad id Software (Doom II, Quake e Quake II) e autore noto, in particolar modo, per American McGee's Alice ed Alice: Madness Returns, ha rilasciato alcune dichiarazioni relative al redditizio modello free-to-play e alla futura scomparsa della distribuzione retail:

    "Guadagnare da un titolo venduto per console, e come scavare da sotto ad una valanga [...] Se non esci da li sotto in breve tempo, non hai speranze di sopravvivere. Il modello F2P offre l'opportunità di pubblicare qualcosa e continuare a migliorarlo continuamente fino a che non è in grado di restituire un profitto. Nulla è garantito, ma ci sono molte più probabilità rispetto alla distribuzione retail. I nostri giochi F2P hanno generato molti più guadagni rispetto a quanto abbia mai fatto Alice: Madness Returns."

    "Anche se il mercato delle console ha vissuto due decenni seguendo questi schemi, il modello [retail] era insostenibile fin dall'inizio [...] Considerando la situazione dal punto di vista dei mercati esterni, dove le console non sono il fondamento dell'ecosistema dell'industria videoludica, l'idea di supporti fisici e dei giochi da postazione fissa (console) sembra ormai anacronistica. Ma è interessante esaminare come il denaro ricavato dal mercato delle console abbia contribuito a consolidare il potere tra una manciata di publisher. Ora invece stiamo vivendo una sorta di rivoluzione che porterà ad una maggiore libertà per editori, sviluppatori e consumatori in futuro." (stralci di un'intervista concessa a Game Informer -LINK-)

    LINK

    • striderhiryu
      #1
      striderhiryu ha commentato
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      A tal proposito uno dei prossimi progetti free-to-play di McGee si chiamerà Akainero-Demon Hunters, vagamente ispirato alla fiaba di Cappuccetto Rosso, ma ambientato in Giappone, sarà disponibile su piattaforme mobile, facebook e pc. Personalmente detesto questo tipo di modello economico, molto più subdolo di altre modalità (come il dlc), perchè può portare a far spendere davvero parecchio, se non si fa attenzione!

    • AlextheLioNet
      #2
      AlextheLioNet ha commentato
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      Originariamente inviato da striderhiryu
      Personalmente detesto questo tipo di modello economico, molto più subdolo di altre modalità (come il dlc), perchè può portare a far spendere davvero parecchio, se non si fa attenzione!
      E infatti non è proprio un caso che McGee ne sia piuttosto soddisfatto: "I nostri giochi F2P hanno generato molti più guadagni rispetto a quanto abbia mai fatto Alice: Madness Returns."

    • striderhiryu
      #3
      striderhiryu ha commentato
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      Originariamente inviato da AlextheLioNet
      E infatti non è proprio un caso che McGee ne sia piuttosto soddisfatto: "I nostri giochi F2P hanno generato molti più guadagni rispetto a quanto abbia mai fatto Alice: Madness Returns."
      il che non sarebbe un problema di per se: il problema principale è che i giochi F2P soffrono di un'eccessiva ripetitività dell'azione: i livelli tendono ad essere infiniti, e soprattutto, quel che è peggio, essere tutti uguali! Di norma non c'è una fine, perchè programmare un finale vorrebbe dire per gli sviluppatori/publisher tagliarsi i possibili guadagni futuri! Tutto ciò porta, alla lunga, alla realizzazione di giochi poco divertenti e spesso frustranti! Purtroppo questa è la situazione attuale, magari le cose potrebbero cambiare in futuro, ma non ci conterei troppo!

    • TheBosZ
      #4
      TheBosZ ha commentato
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      Originariamente inviato da striderhiryu
      A tal proposito uno dei prossimi progetti free-to-play di McGee si chiamerà Akainero-Demon Hunters, vagamente ispirato alla fiaba di Cappuccetto Rosso, ma ambientato in Giappone, sarà disponibile su piattaforme mobile, facebook e pc. Personalmente detesto questo tipo di modello economico, molto più subdolo di altre modalità (come il dlc), perchè può portare a far spendere davvero parecchio, se non si fa attenzione!
      Hai ragione, ma come sempre la pagnotta (e che pagnotta!) la vogliono tirare fuori. Altrimenti come fanno?
      I giochi F2P non mi hanno nemmeno mai ispirato per quanto riguarda la "trasparenza", però se alcune società
      ci vogliono campare, qualcosa di profitto ce lo dovranno tirare fuori.



      ...e sempre meglio della schifosa EA che ha il coraggio di tirare fuori la "indie collection"...

    • striderhiryu
      #5
      striderhiryu ha commentato
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      Originariamente inviato da TheBosZ
      I giochi F2P non mi hanno nemmeno mai ispirato per quanto riguarda la "trasparenza", però se alcune società
      ci vogliono campare, qualcosa di profitto ce lo dovranno tirare fuori.
      indubbiamente, il fatto è che molte società (tipo Zynga, Glu, Gamevil, e molte, molte altre) stanno portando il legittimo "campare" al livello successivo, ovvero "spennare"!! Probabilmente si tratta della risposta del mercato alla pirateria imperante da anni, eppure forse non è la risposta giusta...

      ad ogni modo, di sicuro il f2p un vantaggio ce l'ha, ovvero la non necessità di scaricare una demo a parte!

    • Musashi
      #6
      Musashi ha commentato
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      Sì sì, se le cose andranno come dice quest'altro genio dei miei ciufoli, tanti saluti ai videogiochi e se ne riparla chissà quando. Mi dedico semmai al retrogaming dove almeno esiste il gioco quello vero. I libri li acquisti già finiti, eppure nessuno pensa di venderti i capitoli aggiuntivi o di svilupparli man mano che paghi.
      Il problema, che lui definisce insostenibile, il genio, è solo uno: la loro avidità supera persino quella delle grandi industrie cinematografiche e non si rendono conto che non potranno mai essere a quei livelli per vari motivi; ovvio che poi sia insostenibile un mercato del genere se pretendi troppo, spendendo cifre spropositate in pubblicità e promozioni inutili.
      I giochi, 9 su 10, fanno semplicemente pena e vengono venduti a prezzi ingiustificati. Meno male che c'è American McGee, altro espertone di turno, che ci fa la disamina del mercato attuale (ma non per portare acqua al proprio mulino eh... nooooo).

    • AlextheLioNet
      #7
      AlextheLioNet ha commentato
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      Fra l'altro è interessante notare come si sia fatto un po' prendere la mano:

      "Anche se il mercato delle console ha vissuto due decenni seguendo questi schemi, il modello [retail] era insostenibile fin dall'inizio."

      Addirittura fin dall'inizio? Presumibilmente i titoli AAA sono entrati in una spirale perversa che li costringe a pompare risorse su tecnica e contenuti cinematografici per fronteggiare la concorrenza (puntare sulle novità è rischioso... se si fa un buco nell'acqua, più che un buco, è una voragine)... con conseguente lievitare dei costi di produzione e difficile recupero degli investimenti (l'asticella del numero di copie da vendere per andare in pari -e magari guadagnare- si alza sempre di più). Ma sostenere che il sistema fosse insostenibile fin dall'inizio mi sembra davvero una forzatura.

    • striderhiryu
      #8
      striderhiryu ha commentato
      Modifica di un commento
      Originariamente inviato da AlextheLioNet
      Fra l'altro è interessante notare come si sia fatto un po' prendere la mano:

      "Anche se il mercato delle console ha vissuto due decenni seguendo questi schemi, il modello [retail] era insostenibile fin dall'inizio."

      Addirittura fin dall'inizio? Presumibilmente i titoli AAA sono entrati in una spirale perversa che li costringe a pompare risorse su tecnica e contenuti cinematografici per fronteggiare la concorrenza (puntare sulle novità è rischioso... se si fa un buco nell'acqua, più che un buco, è una voragine)... con conseguente lievitare dei costi di produzione e difficile recupero degli investimenti (l'asticella del numero di copie da vendere per andare in pari -e magari guadagnare- si alza sempre di più). Ma sostenere che il sistema fosse insostenibile fin dall'inizio mi sembra davvero una forzatura.
      In effetti mi pare anche a me una forzatura, e di sicuro McGee non lo pensava affatto quando realizzò il primo Alice, o quando realizzò il controverso Bad Day LA!! Forse McGee potrebbe fare grandi cose nell'ambito F2P, cose che magari su console non potrebbe fare, ma certe dichiarazioni lasciano effettivamente perplessi!
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