Durante la conferenza inglese Develop, Michael Pachter,noto analista di WedBush Securities, ha rilasciato alcune dichiarazioni relative al Pro Controller del Wii U e a supposte pressioni esercitate da Activision nei confronti di Nintendo:
" [...] Qualcuno ha un'idea: 'rendiamo il controller un tablet'. Ci sono così tanti giochi che saranno migliori grazie a lui. Activision non mi ha mai detto nulla, ma so che per giochi grandi come Call of Duty hanno detto 'no, non lo porteremo lì se non ci date un controller convenzionale'. Perciò hanno ceduto."
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M. Pachter: il Pro Controller del Wii U prodotto a seguito di pressioni di Activision
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- Pubblicato: 17-07-2012, 11:33
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Gli sviluppatori si concentrerebbero sul pad normale, che è quello in bundle.
Questo perché in questo modo avrebbero targhet sicuro di utenti, tutti i possessori della console.
Alla gente non piace spendere soldi extra, comprano una console e vogliono giocarci, punto.
E' questo il motivo per cui la Wii ha avuto successo e periferiche come il Kinect o il PlayStation Move no.
Se la Nintendo vendesse il Wii-U con il solo pad classico in bundle la console diventerebbe l'equivalente di una 360 o di una PS3, a quel punto perché uno dovrebbe preferirla a quest'ultime?
Tra l'altro sempre in ragione di una differenziazione dalle altre console, che la Nintendo sicuramente vuole adottare, è lo sviluppo di giochi alternativi che verrebbe incoraggiato. I giochi classici servono solo per allargare l'offerta, e proporre un esperienza di gioco a 360°.
In quest'ottica ha maggior senso il pad strano di default, che te ne fai di un pad classico se la maggior parte di giochi vogliono quello strano, che non è incluso nella console?
game, ma è stato di sicuro un successo commerciale.
In ogni caso, non sarà certo il controller utilizzato che definirà il successo della console. Non possono replicare il successo della Wii basandosi solo sul fattore "novità" (che ormai novità non è più).
Sta quì la differenza tra una periferica ventuta separatamente rispetto ad una ventuta in bundle con la console. Che smette di essere una periferica e diventa parte integrante della macchina.
Sul resto si, saranno i giochi e la bravura degli sviluppatori nel creare qualcosa di interessante con il nuovo pad, non il pad in se stesso a definire un eventuale successo della Wii-U.
Dipende dai generi, dalle situazioni e dai tempi di gioco (le sessioni lunghe sono tendenzialmente meno adatte ai motion controller). Io, ad esempio, ho comprato il Wii Classic Controller Pro per Tatsunoko VS Capcom e ho usato il Wii Mote + Motion Plus per tutti gli altri giochi... anche perchè ho comprato la Wii anche per giocare con il motion controller, cambiando così un po' le carte in tavola. In effetti, dopo 18 anni di joypad, per me l'approccio alternativo del WiiMote è stato ed è più che benvenuto... come teoricamente potrebbe esserlo anche quello del Wii U GamePad... vedremo.
Fra l'altro va detto che il Wii Classic Controller / Wii Classic Controller Pro è indicato per Mario Kart Wii nel caso in cui si giochi online... in effetti se sfidi qualcuno in remoto, ci sono buone possibilità che usi un controller tradizionale per avvantaggiarsi dal momento che l'avversario adotti il WiiMote o il WiiMote + Wii Wheel.
I motion controller nascono per far videogiocare chi è lontano dai videogame, semplificando il controllo di questi ultimi. movimenti istintivi e poca o nessuna interazione con pulsanti. E' la loro natura, si può far poco a riguardo. Non potrai mai sostituire i circa 20 tasti di un controller moderno e le loro interazioni con dei movimenti. Almeno non nell'imminente futuro.
L'errore più grande che si può commettere è vedere questi controller alternativi come un'evoluzione dei controller classici. Sono mondi paralleli.
Credo che nintendo, con il controller del WiiU, tenda a riunire i vari modi di giocare su un unico dispositivo. alla fine si tratta di una fusione fra un controller classico, un motion controller e un tablet. Si presta ad una varietà di videogiochi non indifferente. Il suo reale utilizzo sarà determinato da ciò che vuole la gente e dalla fantasia deigli sviluppatori.
Ma un supporto per tali controller, anche se minimo, o ritagliato solo all'interno di bonus stage o minigiochi ci sarebbe sicuramente stato anche da parte di giochi classici, che nel loro gameplay non prevedono l'uso di un controller alternativo.
Una volta che tale controller c'è l'hai a disposizione in modo sicuro in ogni macchina venduta, perché è in bundle, tanto vale utlizzarlo.
E' sempre un valore aggiunto al gioco, e alla console.
Inoltre molti sviluppatori avrebbero avuto l'occasione di sbizzarrisri e inventare vari metodi per sfruttare la periferica con o all'interno di giochi.
Sono tutte cose che non fai su una periferica venduta separatamente.
Anche perché quando esce una periferica come il Kinect, e uno sviluppatore decide di creare qualcosa per questo add-on è normale che il prodotto finale sarà qualcosa di totalmente incentrato sulla periferica. Il rischio altrimenti è che sia il gioco che la periferica ne escano sminuiti, e che l'utilità stessa della periferica venga messa in discussione. Con conseguenti cali di vendite e utenti incavolati perché hanno speso i loro soldi per una cosa che non viene nemmeno sfruttata.
Tutto questo non succede se si vende tutto in bundle, perché la periferica strana diventa un tuttuno della macchina.
La console per giocare ai suoi titoli non ti offre un pad normale o delle periferiche alternative. Ti offre dei pad normali e delle periferiche alternative, con le periferiche alternative parte integrante dei pad normali.
L'errore secondo me è quello di vedere queste periferiche come un modo a se stante di giocare, e non come un aggiunta ai metodi classici.
Immagina un pad con 20 tasti + un sensore di movimento come un unica periferica.
I sogni da hardcore gamer li terrei da parte. Periferiche nate per semplificare non credo che saranno utilizzare per contenuti "complicati".
A meno che non succeda qualcosa (tipo un 2012 maya per i videogames), non vedo nulla di emozionante nell'immediato futuro. Uscirà la wiiu, ci saranno una serie "wow!" (perchè in fondo siamo sempre entusiasti per le novità), e poi torneremo ad attendere la prossima novità.
Se poi l'industria, per pigrizia, perché tanto la solita roba vende uguale, o per problemi legati ai ritorni economici che vanno accuratamente pianificati nella creazione di un gioco, non intendano neanche provare ad esplorare le possibilità di queste nuove periferiche. Allora il problema è più grave e intrinseco nel mondo del videogioco di questo momento. Ed è chiaro che in un panorama del genere, qualsiasi novità, per quanto potenzialmente ottima finirà per trasformarsi in un flop o a generare un interesse iniziale ma destinato a spegnersi in tempi brevi.
Mi concedo un ulteriore divagazione.
Parlando del Kinect, personalmente ho intravisto un buona possibilità di sfruttamento di questo dispositivo nel momento in cui si è cominciato a parlare di potenziali driver non ufficiali per poter utilizzare la periferica fuori dall'Xbox.
Già mi immaginavo schiere di appassionati pronti a divertirsi nei modi più impensabili con questa nuova periferica, ed in effetti qualcosa ho visto. Per gli appassionati di robotica e pattern-recognition si è apero un mondo. Il kinect è una periferica di alto livello a questo proposito, e dai costi molto contenuti. Di giochi però non è ho visto nemmeno uno.