DmC: Devil May CryIl controverso DmC: Devil May Cry di Ninja Theory, nuovo hack and slash / beat 'em up previsto per il 2013 nelle versioni XBox 360 e PlayStation 3, introdurrà nella saga una serie di tratti stilistici che non pochi fan hanno criticato per il sostanziale stravolgimento di diverse caratteristiche salienti dei predecessori.

Consapevole dei malumori suscitati da questa svolta, Capcom ha demandato alle dichiarazioni di Motohide Eshiro e Hideaki Itsuno (direttore e produttore di DmC -intervistati da Destructoid-) la comunicazione ai fan del punto di vista "aziendale" su questa curiosa "ramificazione" della DMC series:

"Sapevamo dall’inzio che ogni volta che si cambia così tanto, ci saranno alcune persone molto interessate. Ma che allo stesso tempo si lasceranno perplesse alcune persone. Più o meno sapevamo a cosa andavamo incontro, e abbiamo fatto fronte compatto."

"Quel che non abbiamo voluto fare è perdere di vista il nostro concetto di base. Se alle prime critiche si va in panico e si cambia direzione è possibile dimenticarsi cosa si stava cercando di fare all’inizio, ed è così che i giochi diventano peggiori. Quel di cui avevamo bisogno era continuare per la nostra strada, e aspettare di mostrare il gioco a tante persone per far capire loro di cosa si tratti realmente. La gente sta cominciando a capire la nostra idea."

"Vogliamo rendere chiaro che credediamo fermamente che aprire una porta non significa necessariamente che un’altra di debba chiudere. Rimaniamo aperti a ogni opzione. Siamo entusiasti di questo nuovo DmC e non vediamo l’ora che lo giochiate. Ma se la gente fosse ancora interessata nell’esplorare l’altro mondo di DmC, saremmo felici di farlo tornare. […] Non vediamo questo nuovo gioco come un rimpiazzo del mondo di Devil May Cry, ma come una sua espansione."

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