si ok abbiamo capito, volete il dd. per quanto andrà avanti sta farsa?

Massa (Insieme di persone): Forma molle e informe malleabile a proprio piacimento.

Grand Theft Auto 5 è indubbiamente un titolo attesissimo, un potenziale blockbuster videoludico che ha buone probabilità di vendere milioni di copie. A quanto sembra, però, per invertire il trend negativo del 2012 il titolo Rockstar dovrebbe fare davvero l'impossibile (commercialmente parlando) e far registrare numeri sbalorditivi in tempi ridottissimi. Che poi il lancio di GTA V avvenga realmente nel 2013 è tutto da vedere. Alcuni rumor preventivavano un notevole guadagno per Take Two (classica "fonte interna beninformata") prima della fine dell'anno fiscale, ovvero prima di Aprile 2013... da quì le speculazioni di un'eventuale rilascio di Grand Theft Auto 5 nei primi mesi del prossimo anno. Vedremo...

Bah, io quando vado nei negozi di console vedo sempre un casino di gente che acquista giochi. Secondo me 'ste dichiarazioni sono solo autorevoli stronzate per aprire la bocca e rinfrescare la dentatura. Tanto più che il DD già c'è ed è fin troppo presente, per non dire invadente.
Se GTA5 uscisse domani tutte le copie scomparirebbero nel giro di 10 minuti; altro che catalizzatore di sua sorella...
E fermo restando che il problema non è né il supporto fisico, né il mercato o altre ipotesi fantasiose. La maggior parte dei giochi fa schifo, sempre la solita roba. Invece di lamentarsi per il fatto di perdere un milioncino qua e là ogni tanto (certo... poverini... andranno in bancarotta...) si mettano a fare giochi belli e a lavorare con passione come facevano un tempo. Poi si vede come il mercato torna attivo. La gente sarà anche un po' stufa di vedere sempre le stesse cose, anche se poi vanno a comprarle lo stesso.

Secondo me un problema dell'industria videoludica attuale è il seguente circolo vizioso: i titoli AAA tendono a comportare costi di sviluppo altissimi ---> il publisher punta a venderne un notevole numero di copie per non andare in perdita ---> si cerca di andare sul "sicuro" per massimizzare le vendite rivolgendosi al più ampio pubblico possibile ---> visto che andare sul sicuro significa, a grandi linee, investire su dinamiche di gioco e temi collaudati, si fa leva sulla ricercatezza tecnico-contenutistica per differenziarsi in positivo dalla concorrenza ---> i titoli AAA tendono a comportare costi di sviluppo altissimi.

esattamente, io lo dico da tempo, mi ricorda tantissimo (anche se allora i motivi erano altri) la crisi dell'83, il risultato finale è pressochè identico: alla fine gli scaffali dei negozi sono tutti pieni di roba uguale, se non è seguito è clone, con qualche rarissima eccezione esistente quasi esclusivamente su portatili (anche in ambito retail come Gravity Rush) o, appunto, in forma digitale, guardacaso due sistemi che prevedono costi di produzione e distribuzione (questo solo nel secondo caso) notevolmente inferiori e conseguente maggior margine di rischio, per fortuna spesso premiati come con Journey.