La recente "svolta free-to-play-oriented" di Sony Online Entertainment è stata confermata dal direttore John Smedley che, intervistato da Gamasutra, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
"Adesso possiamo semplicemente mettere lì i nostri giochi e invitare la gente a provarli. Se sono di loro gradimento, ottimo! Se non gli piacciono, eviteranno di spendere anche un solo centesimo... In questo modo possiamo essere molto più vicini alle loro vite. Se i nostri giochi saranno abbastanza buoni gli utenti gli dedicheranno tempo, e questo li porterà anche a spendere del denaro sui nostri lavori."
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Sony Online Entertainment sembrerebbe più impegnata sul fronte PC che non su quello console... dove peraltro parrebbe tendenzialmente "specializzata" nel settore digital delivery (PSN).
In ogni modo, la news non si riferisce a tutte le divisioni Sony che si occupano di software, ma, per l'appunto, alla sola SOE.
Tipo pure home và, che è accessibile gratuitamente ma per qualsiasi cosa bisogna sborsare, più o meno funziona già così per alcuni titoli ma credo che il single player non rientri in questo discorso, voglio sperare almeno
Perchè se il gioco iniziale è bello, coinvolgente, completo, come un Quake Live tanto per citarne uno, e gli extra aggiungono cose interessanti ma non indispensabili ok.
Ma se il gioco base è striminzito e va sbloccata ogni singola cosa a pagamento be allora no, è proprio il trionfo dei DLC