La sorprendente rivelazione proviene dallo stesso CEO di Epic Games, Tim Sweeney.
Questi, infatti, ha dichiarato che, grazie anche alla "formula free-to-play" (e dunque agli acquisti effettuati in-game dagli utenti), Infinity Blade ha portato nelle casse della società ben 30 milioni di dollari, con Infinity Blade II (disponibile da dicembre 2011), che ha già fruttato ben 5 milioni di $ nel primo mese di commercializzazione.
Ovviamente le considerazioni di Sweeney prescindono dalle proporzioni milionarie e dal richiamo della più nota e apprezzata serie Gears of War e si limitano ad una mera presa d'atto del più vantaggioso rapporto tra costi / tempi di sviluppo e relativi ricavi fatto registrare da Infinity Blade e seguito.
Da quì la conclusione del boss di Epic Games: il modello free-to-play potrebbe costituire un importante punto di riferimento per la futura industria videoludica.
"Oggi la fascia più alta del nostro business è quella dedicata alle console. [...] Activision investe quasi 100 milioni di dollari all'anno in Call of Duty. Chi altro può realisticamente permettersi di farlo?" (Tim Sweeney -CEO di Epic Games-)
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