Scott non dev'essere un tipo ordinario e la sua ultima opera, The Desolate Hope, trasuda rimandi ad una mente eclettica. L'aggettivo più adatto per il suo stile sarebbe "grottesco", ma sono palesi le influenze steampunk che deragliano in palette dal tono acido. Visivamente colpisce, ludicamente è tutto da scoprire. La struttura di base è quella classica del run'n'gun multidirezionale alla Turrican, anche se vederne la parentela risulta difficoltoso a causa dell'ambaradan scenografico orchestrato dalla grafica. Oltre a sparare, tuttavia, sembrano esistere anche combattimenti reminiscenti di contaminazioni da JRPG.
Ripeto, è da provare. Il gioco è gratuito ma non vi fornisco il link diretto, piuttosto quello del sito della Scott Games per concedere al coraggioso sviluppatore un minimo di meritatissima visibilità. A prescindere dalla bellezza del titolo che potrebbe non essere neppure male.
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Il mio interesse verso i videogiochi è tenuto vivo esclusivamente grazie a questi personaggi che mantengono intatta la filosofia primordiale della genesi videoludica: "non esiste mercato, non esistono recensioni, non esistono consumatori, esiste solo la mia voglia di esprimermi e di creare".
Questi sono i veri artisti, che creano senza incanalare il loro genio in un percorso imposto.
Indipendentemente dai vostri gusti, scaricatelo e provatelo. è gratis.