E' arrivato sul mercato il mini Pc Amiga. Le specifiche tecniche parlano di un Core i7 da 3.5 GHz, scheda video Nvidia GT430 con 1GB di memoria, 16 GB di RAM DDR3, HDD da 1TB. Nel case trova posto anche spazio addizionale per un drive da 2.5 pollici. Il tutto è venduto a "soli" 2.945 dollari. Mica male!
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Sì... quì ci sono le configurazioni (sezione: "Configurations"):
Commodore AMIGA mini
ps. non consideriamo la connettività ad internet
Sul prezzo meglio non commentare
Gli zombi tirano un casino.
Per il resto, se parliamo delle macchine A-cube cui ho accennato, almeno li, ripeto, gira un sistema operativo ufficiale, figlio diretto di quello che girava sulle macchine Commodore originali sino al 3.9.Quindi, per chi è cresciuto con sistemi Amiga come il sottoscritto, e vuole perpetuare l'esperienza senza essere per forza di cose costretto ad usare solo il classico Windows e senza dover passare per l'emulazione, non resta che indirizzarsi verso le macchine Italiane di A-Cube, cioè AmigaOne x500.
Sogno ancora un modello valido nuovo che faccia da concorrente ai PC intel con Windows e ai Mac ,insomma una cosa nuovissima e valida.
Windows e Apple sono intoccabbili ora per gli Amighisti, è un mercato stagnate ma, almeno negli ultimi 2anni, qualcosa si è mosso, siamo usciti dal monopolio dittatoriale imposto dalla Microsoft, il che già è un passo!
Peacez!
Sono d'accordo... molto meglio il C64X (LINK: Commodore 64x ) che almeno ripropone, sia pur a prezzi decisamente esosi, lo chassis del Commodore 64... come dire: "salviamo almeno le forme".
Piuttosto che acquistare l'Amiga mini PC, è meglio moddare artigianalmente un Compact Desktop PC o un lettore Blu-Ray con un bel logo AMIGA inciso e un adesivo il rilievo della Commodore...
non mi pare una mossa azzeccatissima ...
io avrei scelto un design diverso cosi da riconoscere i due computer a colpo d'occhio
tutta via sono troppo cari .... e questo me ne dispiace
so che sono una piccola ditta ( che per altro io non stimo cosi tanto il loro proprietari avendo letto un po i cose sul suo conto ) e chei costi sono molto elevati ma se vogliono penetrare il mercato devono scendere di prezzo in modo da essere davvero concorrenziali e non far sistemi "chiusi" come questo ....
Attualmente, di Amiga si trova solo il sistema operativo, ospitato da macchine che niente hanno a che fare con l'originale, magico agglomerato di chip custom.
Qualche speranza si potrebbe riporla in Natami, che partendo dal vecchio hardware, lo potenzia in alcune aree.
Il tutto, utilizzando gli FPGA, che non saranno mai veloci quanto i chip specifici (ASIC), ma consentono di "sviluppare hardware" in economia.
Inoltre, per aggiungere nuove funzionalità, basta semplice aggiornamento software (più o meno).
Oggi rilasciano il SuperAGA, domani lo si può estendere senza cambiare fisicamente l'hardware.
Il guaio è che si tratta di un progetto semi-amatoriale, dunque i tempi sono lunghissimi e non è detto che si arrivi ad un risultato.