David Braben, fondatore della software house Frontier Developments nonchè ideatore dello storico Elite, in un'intervista a Gamasutra ha fatto notare come il mercato dei videogiochi usati stia uccidendo i giochi in single player:
"Quando ci si pensa in modo brutale, parlando solo dei giochi single player, il mercato dell'usato li sta letteralmente uccidendo... Conosco sviluppatori che hanno interrotto i lavori su titoli in via di sviluppo proprio perché i negozi non li avrebbero riordinati, vista la loro elevata rivendibilità.. In particolare parlo dei giochi single player, visto che a causa del mercato dell'usato ci si può basare quasi unicamente sulle vendite del day one, rendendo la loro realizzazione terribilmente rischiosa.. La gente continua a dire 'Ho pagato tutti quei soldi per comprarlo, è mio e posso farci ciò che voglio', ma il problema è che in questo modo si contribuisce a mantenere elevato il prezzo dei giochi retail. Il prezzo sarebbe calato molto tempo fa, se solo l'industria avesse incassato i soldi generati dal mercato dell'usato".
Ma non era la pirateria che uccideva il mercato? Siamo sicuri che solo ora il mercato dell'usato provoca danni (nell'epoca 16-32 bit nessuno si lamentava più di tanto) o è l'egoismo dei produttori che vogliono guadagnarci fino all'ultimo centesimo?
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Per David Braben il mercato dell'usato sta uccidendo i giochi in single player
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- Pubblicato: 20-03-2012, 12:43
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Fanno giochi con un single player sempre più risicato (vedi l'ultimo soul calibur), vengono criticati, e allora dicono che è colpa del mercato dell usato e i titoli cosi sono solo una conseguenza
Come se alla FIAT avessero detto "Siam stati costretti a fare la Duna perché nei concessionari si vendevano troppe 128 usate"
In realtà l'accento sul multiplayer comporta alcuni vantaggi per lo sviluppatore che, in generale, deve sbattersi molto meno sul fronte della componente narrativa e su quello della IA e può vincolare più efficacemente l'utente al prodotto videoludico.
A conti fatti la fruizione del videogame multiplayer-based funziona come una sorta di tacito "comodato d'uso"... tu giochi finchè il publisher te lo consente. Dal momento che quest'ultimo, infatti, decide di chiude il server ritenendo il titolo "obsoleto"... game over.
I single-player games, invece, sono tendenzialmente più "indipendenti", dato che in linea di massima, se ti diverti, giochi finchè ti dura (e poi, magari, se non vi sono antipatiche protezioni, presti o rivendi) ... e allora si capisce perchè, dal punto di vista dello sviluppatore e del publisher, "è bene" che la fruizione singola duri poco.
Premettendo che tutto questo problema sarà presto annichilito dal digital delivery che eliminerà per sempre l'usato, non si capisce in base a quale principio la sparizione dell'usato dovrebbe far calare i prezzi. La pirateria è diminuita e i giochi costano uguale. Ovvio, i publisher cercano sempre e comunque di massimizzare le entrate e se non credono che il calo di vendite sia dovuto ad un prezzo eccessivo non lo abbasseranno mai.
In questo ancora grazie alla distribuzione digitale, dove il risparmio c'è davvero con distributori che possono permettersi sconti spesso fortissimi.
Mass Effect 3 disponibile domani – Il Blog Italiano di PlayStation
Come non ricordo quale Halo, quando va bene lo sconto è di 5 max 10e, ma solo quando va bene.
Sui siti esteri, comprando retail, si risparmia di più e sul nuovo, tipo qui ad esempio:
Mass Effect 3 PS3 | TheHut.com
Per il resto, credo che se uno non vuole spendere 70e per un gioco che non convince non li spende a prescindere, usato/pirateria o meno.
Dare la colpa della cancellazione di un titolo a chi ha comprato usato è veramente insensato, stiamo veramente alla frutta, adesso è quasi più grave l'usato che non la pirateria.
Maaaaah!
"Il prezzo sarebbe calato molto tempo fa, se solo l'industria avesse incassato i soldi generati dal mercato dell'usato".
Il problema è che noi utenti e compratori dovremmo smettere di credere a queste buffonate.
Il prezzo non cala se il prodotto vende (vedi Call of Duty, i cui vecchi episodi a distanza di anni costano ancora uno sproposito, anche in DD e per il Multi).
Se l'industria incassa i soldi a palate sui prezzi "pieni", questo ci vuole fare credere che il prezzo diminuirebbe.
Come dire: vendo un fraccaio e abbasso i prezzi...
L'inteligggggggggggentone dovrebbe dire la verità, invece: vendo un fraccaio e continuo con questi prezzi... mica sono fesso...
E' l'unica verità accettabile, comprensibile e non ipocrita. Ma se non vendono è un loro fallimento, non del mercato, perchè evidentemente non fanno buoni prodotti.
Veabbè, loro sono i geni del marketing: crediamo alle favolette... che si raccontano tra di loro (perchè i cartelli funzionano proprio così...).
Che dire: certo che non compro un titolo a 60 euro nuovo se mi interessa solo il single, per il quale la campagna dura 3-4 ore, mentre il resto è incentrato al multi. Lo prenderei usato o anni dopo in supersconto.
Ma sono proprio loro che uccidono il single player, non io.
Skyrim l'ho comprato all'uscita a prezzo pieno, perchè chi lo ha prodotto lo ha fatto su misura pèer quello che cercavo io. Dovrebbero imparare dagli sviluppatori che sanno cosa mettere sul mercato, non da quelli che mettono in mischia tutto (single e multi, anche quando poco questo c'entra) solo per sgrafignare soldi e fidelizzare i clienti.
Voltete vendere il single player? Producete giochi sensati per il single, il cui prezzo sia proporzionale all'impegno profuso ed al valore del titolo. Se me lo fate desiderare (perchè il mercato funziona così: tu me lo devi fare desiderare) io lo compro subito!
Aggiungo questo: si vedono offerte di giochi a pochissimi euro, compresi di titoli di altissimo profilo come Bioshock 2, ribassi che in retail non sono attuabili perché ci sono da smaltire copie fisiche e perché ognuna di esse è carica di costi di produzione e distribuzione. E poi ci sono i giochi pensati per il digital delivery che sono ancora più economici.
Che ci sia risparmio è un dato di fatto. Che comprare un gioco a prezzo pieno e poi rivenderlo equivarrebbe a pagarlo ancora meno pure, ma è un altro discorso.
-Bioshock 2, un anno e mezzo fa, nuovo da Euronic lo pagai 20e con maglietta. Adesso sta nel cestone delle offerte, qualcosa come 7.99, sempre nuovo
-Skrym non ne sarei così sicuro ma, se funziona come Fallout 3, sempre da Euronics 50e nuovo dopo neanche due settimane dal lancio
-Bynary domain, qui costa 30e:
Ecc ecc.
Per non parlare delle offerte speciali, tipo che ti tirano dietro Little Big Planet 2 anche a 15e nuovo, m'è capitato personalmente non ricordo dove però, qui addirittura 12e!
Little Big Planet PS3 | TheHut.com
Basta saper cercare e spendi anche meno del DD, per parlare di reale convenienza i prezzi dovrebbero abbattersi molto di più, tipo un Uncharted 3 a non più di 30 già al lancio, perchè da Euronics in offerta l'ho pagato 50 con preorder al lancio s'intende.
Stesso prezzo per Pes di quest'anno, Battlefield 3 e non ricordo cos'altro c'era.
Mi devi dare un reale sconto se non dispongo della possibilità di rivederlo per avere un minimo di ritorno economico (come si può fare con i libri, con le auto, con i film, con tutto, non capisco perchè il mercato dei videogiochi debba fare eccezione), altrimenti vado a fare la spesa e unisco l'utile al dilettevole comprando il videogioco che m'interessa a prezzi anche più bassi del DD o comunque uguali, solo che posso collezionarli con tanto di package o comunque rivenderli, scambiarli, portarli a casa di amici....
La verità è che i costi di produzione si sono talmente alzati che i team chiudono di continuo, notizia più recente i Dark energy digital hanno annunciato la chiusura, gli ultimi di una lunga lista, vanno avanti solo le major per motivi ben diversi dall'utente che, per risparmiare, ha comprato Shadow of the Damned usato piuttosto che nuovo, che magari neanche l'avrebbe giocato senza l'usato appunto...
L'errore è sempre quello: non è detto che tot copie usate vendute = tot copie nuove vendute al lancio (perchè è al lancio che conta vendere i giochi, al prezzo iniziale stabilito) senza il mercato dell'usato...
Tra l'altro questo modo di vedere le cose mi lascia a dir poco perplesso: anche i giochi orientati al multiplayer dopo un pò dalla loro uscita hanno una forte flessione di vendite in negozio, anzi direi suprottutto i giochi multi, visto che periodicamente esce una nuova killer application online e le arene dei vecchi giochi si svuotano,il che rende l'amante delle sparatorie online il tipico giocatore che acquista giochi rigorosamente al day one. Quello che voglio dire è che il calo delle vendite dei giochi che hanno visto sbiadire il loro hype è più che naturale in un mercato sovraffollato come quello odierno, siano essi titoli single o multi: quindi l'usato centra poco.
Andrebbe a finire che invece di cambiare ogni volta versione di calcio o sparatutto uno se lo tiene e continua a giocare a quello, e tu comunque non vendi il nuovo fifa o cod.
Paradossalmente, l'assenza del mercato dell'usato potrebbe essere addirittura nociva per l'industria, nonostante i continui lamenti di questi personaggi.
Ottima osservazione anche quella del platinum/classic.
Se io compro un gioco nuovo a 10 e lo posso rivendere a 5, non ci penso minimamente a comprarlo uno online se questo non costa meno di 5 se no non ho nessun guadagno
Io l'unico store su cui ogni tanto vado a curiosare è il PSN della sony, ma li a livello di prezzi proprio non ci siamo...
Capita qualche offerta ogni tanto (ma quelle buone sono abbastanza rare), ma da qui a dire che è conveniente ce ne corre
Ah, il gioco recente usato costa 5, massimo 10 euro in meno del nuovo? Ma allora mi compro il nuovo... o aspetto X mesi in modo da pagare il gioco davvero meno. Tutti sanno che per le software house il gioco è realmente produttivo di utili soprattutto nelle prime 4-6 settimane, vogliono semplicemente costringerci a tenere i prezzi alti in eterno, in modo da ciucciare sangue anche a 20 anni di distanza dallo stesso prodotto.
Mr. Braben, mavvaffanculo, và. Detto con affetto per uno dei padri fondatori del videogame, ma la teoria non sta in piedi, per lo meno nell'asfittico mercato italiano.
Per il psn (e da quanto leggo in giro anche xbla ha prezzi più o meno simili) invece non ci siamo proprio, anche con i prezzi più bassi trovo comunque occasioni simili se non migliori nel mercato retail, senza contare che l'hard disk in dotazione dei primi modelli non è certo adatto per scaricare titoli che vadano oltre il Braid o Flow della situazione in termini di spazio occupato, con i miei 40gb per scaricare un gioco "grosso" dovrei cancellare chissà quanta roba, e chissà se ci riuscirei...
No, se il futuro dev'esser il digital bene, predisponiamo il tutto affinchè sia a prezzi ragionevoli in termini di hardware (HD capienti già nei primi modelli console) e software, altrimenti non la vedo troppo bene per il futuro dell'industria o almeno, potrebbe crollare su se stesso il mercato dei cosiddetti tripla AAA, nonostante i vortiginosi record che si registrano attualmente.
Non è che compriamo usato per fare gli alternativi i fighi o quelli che lottano contro le multinazionali, ma semplicemente perché il titolo nuovo al day one non ha un prezzo corretto, uno usato anche dopo poco tempo si.
Anche togliendo l'usato non è che tutti gli utenti si sposterebbero come pecore verso i titoli a prezzo pieno, ma aspetterebbero la sua riedizione economica e lo comprerebbero solo allora, oppure piu semplicemente non lo comprerebbero a fatto...
Tutte ste sparate di questi personaggi mi sembrano tanto rosicamenti mal celati...