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ID: 258596Prima assoluta della Playstation Vita nella nostra rubrica, le cui vendite sembrano toniche nel Vecchio Continente, un po' meno in America e vanno molto peggio in patria.

Nel frattempo, però, arriva un altro gioco del first-party Sony, la quale ha esercitato un dispiegamento di mezzi e risorse impressionante nella pubblicazione di titoli propri. Al lavoro, a questo giro, c'è il rispettabile team della Zipper Interactive che s'è goduto una bella popolarità ai tempi della Playstation 2 grazie alla saga di SOCOM.

Unit 13 riparte esattamente da lì ma inaugurando un nuovo brand incentrato comunque su un'unità iperspecializzata alla volta di missioni impossibili. Anche in questo caso il gameplay è sbilanciato sul cooperativo e l'esperienza della Zipper si nota dato che le meccaniche funzionano sempre a dovere. Un altro degli aspetti sul quale questo prodotto punta è la longevità, considerando che propone oltre quaranta missioni da affrontare, quantitativo decisamente sopra la media per il genere, soprattutto di questi tempi.

Non è presente una narrazione particolarmente approfondita, anzi, la secondarietà della sceneggiatura è stata considerata da alcuni un difetto che limita il coinvolgimento. In altri casi è stata criticata l'ordinarietà del progetto: proprio dopo i tanti SOCOM, questo tipo di giocabilità non impressiona e manca un quid per emergere, ma è altrettanto apprezzabile l'abbondante know-how con cui la Zipper ha svolto i lavori.

Ciò che più importava alla Sony, forse, era la possibilità di dimostrare al pubblico le potenzialità della Vita in un genere popolare, ma non ancora su handheld, come quello degli sparatutto. Se le ambientazioni proposte non sono ispirate, certamente non difettano di dettaglio e l'hardware le gestisce discretamente, con pochi cali di fluidità, ma sono convincenti soprattutto i controlli grazie al doppio stick analogico che permette un salto di qualità rispetto alla concorrenza quando sprovvista di accessori esterni.

Metacritic di 73/100 buono, non eccezionale, che rispecchia un titolo senza acuti ma più che soddisfacente per gli amanti degli shooter ragionati.