Può un mostro essere incredibilmente teneroso? Sì. E può qualcosa di incredibilmente teneroso essere odiato? Sì. Lo diciamo per la milionesima volta: i Pokémon si amano o si odiano. E' il destino dei grandi successi commerciali e quello della Nintendo è uno dei brand che monetizza di più in assoluto, con una straordinaria trasversalità di audience.
L'universo dei Pokémon, però, è diviso in due tronconi: la serie principale e gli spin-off, che hanno in comune i protagonisti ma di certo non la qualità e l'apprezzamento della gente. Dopo avere infilato i mostriciattoli in una moltitudine di esperimenti, negli anni più recenti è stata avviata la saga PokéPark, nella quale l'obiettivo del giocatore è di aggirarsi in un luogo abitato dalle creature della Game Freak per renderle amiche, sfidarle e divertirsi insieme.
Non si può dire che il debutto sempre sulla Wii nel 2010 sia stato acclamato, anzi, era fin troppo chiaro che si trattava di una svogliata messinscena per scucire ulteriori banconote ai fan meno informati e, purtroppo, bisogna segnalare che non tutto è stato sistemato in questo seguito.
Buona la grafica, pulita ma con mostri ben modellati ed un framerate solido. Ogni testata giornalistica ha voluto mettere in risalto il massiccio aspetto "cute" di questo episodio, con tutti i personaggi che cercano di intenerire il giocatore a botte di sorrisoni ed ammiccamenti, peraltro realizzati con cura.
Ciò che non va, invece, è ancora una volta il gameplay, lento ed inconsistente per tutto il gioco. Sia nelle fasi di inseguimento che di lotta, il fattore di sfida è prossimo allo zero ed il tutto si configura come un passatempo senza mordente, forse appropriato per i giovanissimi ma che trascura la rimanente, e non indifferente, platea. Il cuore del gioco fatica a decollare in quanto l'azione è molto rarefatta, ma c'è da segnalare anche qualche problema di gestione della telecamera che si fatica a controllare con il solo Wiimote.
Il Metacritic sfonda la sufficienza, 63/100 ma, secondo alcuni, la vendita a prezzo pieno è inappropriata.
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Anche se questa tua critica, onestamente, lascia il tempo che trova, e lo si capisce da quel "genere di giochi infantile e di dubbia qualità"! Vabbè, son gusti...
Tuttavia nel bene o nel male hanno avuto successo, proponendo un tema tutt'altro che pacifico (allevare mostri/pet per farli combattere), che ha dato l'incipit a numerosi altri generi, tra cui Monster Hunter, che mi sta letteralmente consumando...
Spero in futuro in un crossover, dove una volta catturati i Pokemon, possano venire smembrati per creare nuove armi e armature!
Negli anni 80' c'era il cartoon di Goldrake e venivano fatte anche le action figures per far giocare i ragazzi con il loro eroe preferito... Ora invece creano prima il gioco/videogioco, gia abbastanza infantile di partenza, e poi ci ricamano sopra un cartoon ancora piu approssimativo pur di vendere...
E' decisamente ripetitivo per tutto il gioco, non aggiunge nulla di che ai classici rpg, con la solita lista di mosse e di oggetti, debolezze e resistenze agli attacchi, punti esperienza e salita di livello ecc ecc
L'unica cosa diversa è il doversi catturare le bestie invece che avere un party fisso e i ragazzini possono divertirsi a dire "io ho piu bestiole di te" ma IMHO è un meccanismo abbastanza ripetitivo e pretestuoso per dilungare il gioco...
Poi vabbè, i gusti son gusti...
Monster Hunter poi è di una ripetitività allucinante, bisogna abbattere più volte lo stesso mostro per raccogliere abbastanza materiale (pezzi di mostro) per forgiare armi e armature, eppure piace a milioni di persone...Tutti matti?
Io da ragazzino avevo i giocattoli di Mazinga Z, Megaloman, Transformers e Masters... Da dove credi sia partita la voglia di farmeli comprare?
Non è cambiato un accidenti di niente, semplicemente l'epoca dei robottoni si è autoassuefatta e sono nate altre macchine da marketing.
Aaah se ci avessi pensato prima io, sarei straricco!
Credo di averci giocato una 30na di minuti alla psp... di piu non ho retto
Il punto a favore di MH è che ha bestie in computer grafica con "gli attributi" invece che animaletti disegnati dalla dubbia simpatia
Prima usciva un cartoon, poi seguendo l'onda lunga del successo arrivavano in negozio i giocattoli e tutti correvamo a acquistare il modellino di Goldrake, Daltanius & co. (che tra l'altro da qualche parte nella vecchia casa dovrei ancora avere )
Oggi è il contrario, prima esce il gioco, che sia di carte, di macchinine,di palle da bowling, di trottole, ecc... E dopo il cartoon diventa il punto di arrivo, una sorta di pubblicità per invogliare i ragazzini a comprare i pupazzetti, zaini, astucci, ombrelli, ecc, ecc
Il risultato è lo stesso, il bambino piero guarda il cartoon e si compra il giocattolo, ma sinceramente ora mi sembra tutto piu freddo, risulta tutto essere solo una cruda operazione di marketing...
Vale per tutto
A pensarci le Action figures a quei tempi si trovavano a poco e si trovavano nei negozi di giocattoli... Ad averne approfittato allora oggi avrei una collezione vasta con una minima spesa, visto che ad oggi in un negozio di modellismo il modello di Daitarn 3 lo mettevano sui 150 €
Poi beh, le opinioni essendo appunto personali lasciano tutte il tempo che trovano, anche quelle di chi dietro a questa roba ci stravede e dice che son capolavori
Vero che le opinioni lasciano tutte il tempo che trovano, ma quelle buttate così, giusto per fare un +1 al proprio postcount, si commentano da sole!
Sento spesso parlare di giochi troppo "giapponesi" inadatti a noi occidentali, in realtà credo che dipenda tutto dalla superficialità con cui riteniamo che un gioco non faccia assolutamente per noi.
Anche per me un'antipatia atavica immotivata verso un anime, primo su tutti YuGiOh, non mi ha permesso di godere della sua versione videoludica, ciò non toglie che sia forse il miglior esponente del genere cardgame.
Mi sono affacciato tardi al mondo di MH perché sapevo che avrei dovuto dedicargli centinaia di ore a studiarne le meccaniche, nonché trascurare le altre centinaia di giochi in mio possesso, tra comprati e scaricati.
Forse l'unica differenza tra noi e i giapponesi sta nel fatto che loro non sentono il bisogno di provare e conoscere tutto il mondo videoludico come facciamo noi. Ho conosciuto persone che su ggpo (per fare un esempio) giocano SOLO a Street Fighter Zero2, altri ancora che hanno acquistato la Psp SOLO per MH o il DS SOLO per Pokemon (una versione col tamagotchi inclusa...boh).
Tra italiani, mai sentito...
Provai poi "argento" su emulatore, aspettandomi qualcosa di meglio visto che comunque l'hype era consistente, ma lo finii piu per inerzia che per voglia o per passione visto che come nel precedente il gioco non decollava e anzi si manteneva su standard decisamente bassi.
Ne iniziai un 3 su emulatore per gba, piu per curiosità visto che era nel romset che non altro, non mi ricordo il titolo ma essendo persino peggio dei precedenti lo abbandonai prematuramente.
Poi da li in poi mi sono stufato e non li ho presi nemmeno per emulatore
Quindi SI, ho giocato alla serie, conosco i titoli e conosco di persona il gameplay
Poi, se ritieni che le mie opinioni contino meno perchè sono negative o che io parli solo per partito preso, su quello posso fare poco
Che poi quelle stesse meccaniche a molti non possano piacere è un fatto,ma denigrare l'intera serie per pregiudizio giudicandoli il male assoluto è una sciocchezza.
,dove c'è una storia di spessore ,personaggi di spessore e divertimento.
Poi il principio dei Pokemon che non mi è piaciuto ,allevare mostriciattoli per poi ,anche se virtualmente ,mandarli a lottare e morire in molti cosi, come nella realà si allevassero cani per gare e scommesse mortali e inumane.
Fatico comunque a considerarlo un jrpg nel senso classico del termine visto che anche li è tutto un "uccidi quel mostro/cattura quel mostro" però non è malvagio, dai
Dorkly Bits: The Horrible Secret Behind Starter Pokemon - Dorkly Video