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ID: 258516Ci lamentiamo sempre dei giochi di ruolo troppo uguali a sé stessi, senza colpi di originalità e poi nessuno è andato a pescare Hyperdimensional Neptunia uscito l'anno scorso per merito della Nippon Ichi Software che ha pubblicato il lavoro della Idea Factory e Compile Heart. Beh, per lasciarlo sullo scaffale ce n'erano fin troppi di motivi, ma è riuscito comunque a guadagnarsi un seguito.

Questa saga si inserisce a pieno titolo nel genere JRPG e non solo per le note meccaniche di gameplay: è presente, infatti, una dose esagerata di "nipponicità" a partire dalle donzelle quasi uniche protagoniste della trama, spesso poco vestite ed ammiccanti.

Eppure non è solo il tema soft-erotico ad avere fatto parlare di Hyperdimension Neptunia, dato che in questi titoli sono presenti dei personaggi e degli scenari che sono riferiti anche abbastanza esplicitamente al mondo videoludico, coi vari character con personalità in qualche maniera riconducibili ad una console, mentre le ambientazioni da attraversare richiamano Wii, Xbox o Playstation. Insomma, è una roba terribilmente fuori di testa.

Il primo episodio era semplicemente un brutto gioco, lento e dai combattimenti privi di mordente. Con questo MK2 sono più che evidenti i passi in avanti tanto nel reparto tecnico, comunque non esaltante, quanto nella giocabilità più in generale. Il battle system è stato ottimizzato e reso più riconoscibile con alcuni critici che ne hanno persino elogiato le peculiarità.

I problemi, invece, riguardano tutto quanto il resto con una longevità modesta per un prodotto della categoria (verte attorno alle 20 ore) ed una sceneggiatura che qualcuno ha definito appropriata a ragazzi delle scuole medie al massimo, ma è una caratteristica di molte produzione hentai o pseudo-tali del Giappone.

Hyperneptunia MK2 non si compra per cercare una nuova perla da inserire fra i propri JRPG, quanto piuttosto per provare qualcosa di fuori di testa e quasi del tutto insensato che si è impegnato per limare i difetti del primo capitolo, riuscendoci solo in parte.

Il Metacritic è severo: 54/100.