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The Binding of Isaac rifiutato (sacrificato) da Nintendo: non sarà incluso nell'e-shop del 3DS

The Binding of Isaac rifiutato (sacrificato) da Nintendo: non sarà incluso nell'e-shop del 3DS

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  • The Binding of Isaac rifiutato (sacrificato) da Nintendo: non sarà incluso nell'e-shop del 3DS

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ID: 258405The Binding of Isaac (LINK), peculiare action ispirato al racconto biblico del Sacrificio di Isacco e sviluppato per PC da Edmund McMillen, mette nei panni (si fa per dire) di un bambino che deve vedersela con vari mostri rinchiusi nella sua cantina e sfuggire a sua madre, prima di essere sacrificato a Dio.

    Questo titolo era in procinto di essere convertito su 3DS per essere rilasciato sull'e-shop della console Nintendo... peccato, però, che le tematiche "particolari" fossero poco gradite alla casa giapponese.

    Così, come rivelato via Twitter post dallo stesso McMillen, il progetto si è concluso con un nulla di fatto a causa, per l'appunto, dell'opposizione di Nintendo:

    "Dopo un lungo dibattito interno, Nintendo ha deciso di non consentire la pubblicazione del gioco sull'eshop del 3DS."

    "Come molti hanno ipotizzato, le ragioni di questo "no" sono dovute ai "contenuti religiosi discutibili" presenti nel titolo."

    "Grazie a Dio esiste Steam! Devo ringraziare pubblicamente ancora una volta Valve per supportare pienamente The Binding of Isaac, senza richiedere valutazioni ESRB o censurare i giochi pubblicati sulla sua piattaforma. E' solo uno dei tanti motivi per cui Steam è il il top della distribuzione digitale." (Edmund McMillen)

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    • Cthulhu
      #1
      Cthulhu ha commentato
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      Ebbrava Nintendo, ne ha fatta un'altra delle sue yuhuuu!

    • AlextheLioNet
      #2
      AlextheLioNet ha commentato
      Modifica di un commento
      Poi non si capisce a che servano PEGI e ESRB... nè in che senso possa essere disturbante un titolo così (occhio eh... sono immagini forti!!! ):

      Spoiler:

    • musehead
      #3
      musehead ha commentato
      Modifica di un commento
      Gioco che ho recensito al lancio e che ho trovato molto interessante per quanto imperfetto. E' vero, è profondamente inquietante e pieno di metafore angoscianti, ma impedirne la vendita... solo la bacchettona Nintendo poteva fare una cosa del genere.

      Spero che ciò si traduca in ulteriore pubblicità a McMillen (lo stesso di Super Meat Boy, la Nintendo ha un conto aperto da quando non lo pubblicarono su Wiiware), anche se Binding of Isaac è già un grande successo.

    • AlextheLioNet
      #4
      AlextheLioNet ha commentato
      Modifica di un commento
      In ogni modo ho come il dubbio che questo titolo sarebbe passato più o meno inosservato se McMillen non avesse scaltramente puntato su antefatto narrativo e simbolismi biblici... non diversamente da quanto accaduto per Euthanasia:

      http://www.retrogaminghistory.com/ho...deoludico.html


      ... e meno male che, almeno in questo caso, non c'è stata la solita levata di scudi dei "superesperti" nostrani di videogiochi, ovvero Paola Binetti, Klaus Davi e Carlo Giovanardi...

    • JoustSonic82
      #5
      JoustSonic82 ha commentato
      Modifica di un commento
      Censurare a priori un'opera (sia essa un film, o un libro o un videogioco) per una presunta capacità di urtare la sensibilità di qualcuno è sbagliato. Va bene che il target della Nintendo è composto in buona parte da giovanissimi però quale ragazzino si spaventerebbe oggi giocando a The binding of isaac quando in TV in fascia protetta vengono trasmesse normalmente immagini ben più inquietanti?

      Originariamente inviato da AlextheLioNet
      ... e meno male che, almeno in questo caso, non c'è stata la solita levata di scudi dei "superesperti" nostrani di videogiochi, ovvero Paola Binetti, Klaus Davi e Carlo Giovanardi...
      Che bel trittico

      Grazie a Dio esiste Steam!
      Già! (Anche se io lo presi con l'Humble bundle...)

    • karka
      #6
      karka ha commentato
      Modifica di un commento
      Non era neanche da proporlo alla Nintendo.

    • sm.piacentini
      #7
      sm.piacentini ha commentato
      Modifica di un commento
      Sono d'accordo con JoustSonic perché in TV ci sono immagini ben più inquietanti ma devo obiettare dicendo che questa non è una giustificazione : rubo perché tanto c'è chi uccide ed è ben più grave che rubare. Premetto che non ho giocato al titolo e che sono nato nel 1990 quindi di giochi censurati, di giochi scandalosi e del progresso che hanno fatto ne so un bel po' ( Carmageddon , Man Hunt, GTA ecc... ) . Non si tratta di sensibilizzare perché a questo punto sono molto più scioccanti le immagini di Save The Children in TV che ti fanno vedere le condizioni in cui sono quei poveri martiri. Si tratta semplice di un'eventuale mancanza di rispetto e Nintendo sinceramente non se la sente , giustamente o meno, di incappare in questo rischio. Il pubblico è prevalentemente composto da giovanissimi ed inoltre la grande N ha tentato di creare una sorta di immagine dell'allegra famiglia ( una sorta di Mulino Bianco dei videogiochi ) . Proporre un gioco simile , per loro, sarebbe contraddittorio e controproducente perché non credo che tutti i genitori siano d'accordo sul fatto di far giocare un titolo simile al proprio figlio di 6 anni. La questione si potrebbe risolvere in un modo MOLTO semplice : filtri famiglia, autorizzazioni dei genitori e così via ma a quanto pare questi bollini non servono a NULLA come ha già sottolineato qualcuno qui. Da piccolo potevo benissimo comprare GTA DA SOLO anche se aveva il bollino 18+ . Non dobbiamo ASSOLUTAMENTE censurare ma rivedere completamente questa sorta di protezionismo.

    • diaboliko90
      #8
      diaboliko90 ha commentato
      Modifica di un commento
      Intanto però su 3DS c'è Revelations: non è forse quello un titolo inquietante?

    • AlextheLioNet
      #9
      AlextheLioNet ha commentato
      Modifica di un commento
      Originariamente inviato da diaboliko90
      Intanto però su 3DS c'è Revelations: non è forse quello un titolo inquietante?

      Sì... ma il punto "dolente" è quello specificato dallo stesso McMillen:

      "Come molti hanno ipotizzato, le ragioni di questo "no" sono dovute ai "contenuti religiosi discutibili" presenti nel titolo."
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