Il confronto tra la TV pubblica e il Ministero dello Sviluppo Economico in ordine all'ipotetico "canone sulle dotazioni tecnologiche" (basato sull'"audace" interpretazione di una norma del 1938), si è infine concluso con un sostanziale ripiegamento (temporaneo?) da parte della RAI.
Di seguito la ferma posizione espressa in merito da parte del Presidente di Confindustria Digitale Stefano Parisi e il successivo comunicato RAI che chiarisce e precisa ratio e finalità dell'iniziativa:
"Un'assurda forzatura giuridica, ma soprattutto un'iniziativa fuori dal tempo e in totale contrasto con gli obiettivi dell'agenda digitale e gli sforzi che si stanno mettendo in atto per rilanciare la crescita del Paese.''
"Innanzitutto va chiarito che i PC non sono stati concepiti per la ricezione di trasmissioni radiotelevisive, ma per innovare l'organizzazione del lavoro e la comunicazione. Il fatto che possano ricevere segnali televisivi lo si deve al processo evolutivo del mondo digitale, di cui lo stesso settore radio-TV ha fortemente beneficiato per il suo sviluppo. Quindi l'estensione del canone Rai agli apparati dell'ICT, la pretesa di associarlo alla titolarità di un abbonamento a banda larga, il richiamarsi a una legge del '38 per tassare tecnologie del duemila, sono frutto di un'interpretazione del tutto arbitraria non supportata da alcun riferimento legislativo.'' (Stefano Parisi)
"La lettera inviata dalla Direzione Abbonamenti Rai si riferisce esclusivamente al canone speciale dovuto da imprese, società ed enti nel caso in cui i computer siano utilizzati come televisori (digital signage) fermo restando che il canone speciale non va corrisposto nel caso in cui tali imprese, società ed enti abbiamo già provveduto al pagamento per il possesso di uno o più televisori. Ciò quindi limita il campo di applicazione del tributo ad una utilizzazione molto specifica del computer rispetto a quanto previsto in altri Paesi europei per i loro broadcaster (BBC…) che nella richiesta del canone hanno inserito tra gli apparecchi atti o adattabili alla ricezione radiotelevisiva, oltre alla televisione, il possesso dei computer collegati alla Rete, i tablet e gli smartphone."
"Si ribadisce pertanto che in Italia il canone ordinario deve essere pagato solo per il possesso di un televisore." (comunicato RAI)
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Dietrofront dei vertici della TV pubblica: niente canone RAI per PC, tablet e smartphone
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- Pubblicato: 22-02-2012, 13:49
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Dietrofront dei vertici della TV pubblica: niente canone RAI per PC, tablet e smartphone
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“Chiunque detenga uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni è obbligato al pagamento del canone di abbonamento, giusta le norme di cui al presente decreto. La presenza di un impianto aereo atto alla captazione o trasmissione di onde elettriche o di un dispositivo idoneo a sostituire l'impianto aereo, ovvero di linee interne per il funzionamento di apparecchi radioelettrici, fa presumere la detenzione o l'utenza di un apparecchio radioricevente.”
Il regio decreto 2.0 non vale (più?) per il canone Rai - LASTAMPA.it
con questo sapete che se avete un monitor del cavolo ( senza pc ) a casa e basta dovete pagare il canone ?
sapete che se avete un video gioco come i mie dovete pagare il canone ?
e gia.... è cosi
perchè ?
perchè ( secondo loro ) sono modificabili in modo facile per vedere la TV
ma analizziamo la parola CANONE
ecco la definizione
corrispettivo periodicamente versato come controprestazione per l'utilizzo di un bene.
quindi io faccio un canone o abbonamento per avere qualcosa in cambio
e se io NON volessi quella cosa in cambio ?
posso scegliere ?
NO
è una tassa di possesso della televisione et affini
quindi perchè NON lo chiamano con il suo VERO nome ?
TASSA DI POSSESSO APPARECCHI TELEVISIVI
uno lo sa e non si aspetta nulla in dietro
per inciso io pago il canone ma ribadisco che sarebbe opportuno che FINALMENTE dessero il GIUSTO nome a questa TASSA
A parte Quark, Ulisse e Che tempo che fa hanno una programmazione che va bene solo se hai piu di 80 anni...
Forse questa volta il governo non c'entra... a quanto sembra il dietrofront, come specificato nella stessa news, sarebbe dipeso anche e soprattutto dal Ministero dello Sviluppo Economico:
"La Rai ha rinunciato al canone su pc, tablet e smartphone. Decisiva è stata la presa di posizione del ministero allo Sviluppo Economico. Il ministero ha infatti comunicato a Rai una propria interpretazione della norma del 1938 relativa al canone e ha escluso perentoriamente quei prodotti dal pagamento [...]"
LINK: La Rai rinuncia al canone su pc, tablet e smartphone - Repubblica.it
Poi ci sarebbe un'ulteriore questione: questi signori che hanno avanzato la proposta di estendere il canone anche a chi è in possesso di un pc dovrebbero capire che c'è gente -come me- che usa il computer ed internet proprio per NON usare la televisione, e cioè per avere accesso ad una informazione meno vincolata ed a contenuti più liberi e moderni, dove la produzione degli stessi non è sempre tarata sull'utente medio/basso, ma dove è possibile ritagliarsi uno spazio per seguire i propri interessi e le proprie passioni.
Secondo me sarebbe più giusto far pagare il canone a tutte le utenze domestiche (ovvero i privati che sono allacciati alla rete elettrica), anche nel caso in cui non hanno un televisore (mi spiace per quei pochi che NON hanno il televisore, ma sarebbe l'unico modo per far pagare il canone a TUTTI!)
Effettivamente il punto è proprio questo. Impostare un "canone" in modo del tutto analogo ad un balzello basato sulla supposizione d'uso (ovvero non paghi per quello che fai effettivamente, ma per ciò che potresti fare) non sarebbe teoricamente accettabile... e non è certo un caso che la RAI abbia corretto il tiro focalizzandosi sull'"utilizzo effettivo":
“Non vi sará nessuna tassa per chi ha un pc, smartphone o tablet connesso alla rete, ma il canone speciale va a interessare solamente le imprese, le società e gli enti che utilizzano i pc come televisori, e questo semplicemente se gli interessati non abbiamo già pagato per il possesso dei vari televisori”
Non ci sarà nessun canone Rai sui tablet e smartphone | Technology Mania