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Segnalo Archeologia Videoludica, portale molto interessante che racconta la storia dei videogiochi attraverso dei podcast molto simpatici e ottimamente realizzati sia dal lato contenutistico che da quello tecnico, apparendo come qualcosa più di un podcast amatoriale. AV è già da un po' che "trasmette" sul web i propri podcast e il progetto è pregno di passione e voglia di fare bene. Vi lascio al loro pressbook per maggiori informazioni:


Mission

Tra la mania per l'intrattenimento digitale, il gusto dello scavo archelogico e la passione per l'amarcord di un importante e sostanzioso pezzo della nostra cultura pop, Archeologia Videoludica vi accompagnerà in un lungo, curioso e appassionante percorso di scoperte inerenti al videogioco.

A partire dagli inizi, risalendo con sorpresa dalla seconda metà degli anni '40, via via ripercorrendone la storia di generazione in generazione fino ad arrivare ai videogiochi più recenti, il Professor Jones e i suoi compagni di ventura ci racconteranno storie, aneddoti, curiosità sulle macchine e i giochi che hanno animato le vite di molti di noi.

Format
Come tutti i podcast del circuito IPN (Italian Podcast Network), Archeologia Videoludica cerca di rappresentare una differente concezione di podcast rispetto alle passate incarnazioni amatoriali di questo mezzo di espressione e comunicazione. AV non è strettamente dedicato agli addetti ai lavori, non è realizzato da professionisti dell'informazione videoludica e non è dedicato ad un pubblico ultraspecializzato, ma è uno show in stile radiofonico ad ampio raggio che "racconta" la storia del videogioco come parte della nostra cultura pop e della storia contemporanea.

Lo stile radiofonico, sia nella conduzione che dal punto di vista tecnico registico rendono AV lo show in podcast meglio realizzato tra quelli non prodotti da emittenti radiofoniche, grazie alla passione, all'impegno e alla competenza applicata alla qualità tecnica e stilistica del format. Lo stile di fondo è quello di un live talk show, sebbene non sia realmente in diretta, e il piglio amichevole ed ironico ammorbidisce molto l'informazione storica contenuta nel programma.

AV ha cadenza mensile ed ha raggiunto già la sua seconda stagione. I primi cinque episodi della prima stagione sono stati importanti per il miglioramento tecnico e la sperimentazione ma ormai il podcast ha raggiunto una maggiore maturità ed un livello di ascoltabilità pari a quello di un programma radio.

Gli archeologi
La trasmissione è condotta e prodotta da Simone Pizzi, deus ex machina di tutto il progetto IPN che con la sua voce radiofonica (meno per la dizione) tesse le fila del programma indirizzando i contenuti e gli altri conduttori.

Giuseppe "Prof. Jones" Scaletta è l'icona del programma, l'uomo sul quale si è basato tutto l'immaginario stilistico e grafico di Archeologia Videoludica con un forte richiamo allo stereotipo dell'archeologia d'avventura del cinema e dei videogiochi. Il suo compito è quello di raccontare gli aspetti storici dei vari temi trattati durante le puntate.

Marco "il Distruggitore" Gualdi è invece la nemesi del Prof. Jones, con le sue continue e fastidiose interruzioni capaci di far perdere al nostro archeologo preferito sia il filo che la pazienza. Marco si occuperà di fare della sana ironia politicamente scorretta o raccontare le ombre che si nascondono dietro ogni storia.

Roberto "Macrus Brody" Bertoni anche detto Tsam, è il recente acquisto del programma e rappresenta la forte unione tra la produzione di Archeologia Videoludica e il sito OldGamesItalia.net. A Roberto spetta il compito di infilarsi negli approfondimenti tecnici e le curiosità ad essi correlate sui temi degi vari episodi. Arricchisce la trasmissione con scherzi e battute nonsense che spesso non vengono comprese immediatamente.

Andrea “Vintage” Milana aggiunge un’altro punto di forza ad un team di studio che non può prescindere dalla musicologia. Milana infatti, compositore e music producer, si occupa della realizzazione della parte tecnico registica del programma, portando lo standard qualitativo ben oltre la media del podcasting italiano, fino ad un livello broadcast e ci regala un fattore di grande orgoglio: AV è l’unica trasmissione che può vantare remix originali appositamente composti per le puntate.

Potete seguire AV al seguente LINK