
Tutto è cominciato con gli arresti, il sito chiude e i proprietari della socetà dietro le sbarre ma poi si bloccano i conti correnti e i server in affitto presso società esterne hanno un costo, un affitto che non viene pagato e quindi? Il 2 febbraio il blocco dei server garantito con l'ultimo pagamento scade e le società di hosting hanno piena libertà, la cancellazione dei contenuti è una delle possibilià per niente remota.
Games, Film, testi, libri e contenuti protetti da copyright sarebbero cancellati ma anche documenti personali, foto e materiale multimediale caricato per esigenze di spazio dall'utente semplice andrebbero perduti. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti dichiara che la perdita dei dati improvvisa era una possibilità sottoscritta dagli utenti ma equivale ad una cancellazione volontaria perpretata a seguito do problemi legali?
Gli avvocati di Megaupload lavorano sodo per fermare la cancellazione che porterebbe via la possibilità di dimostrare che il sito serviva per scopi puramente personali e non di pirateria sempreche la percentuale di materiale "privato" superi quello illegale.
Come andrà a finire?
Ecco l'ultimo aggiornamento:
(31/1/2012, ore 12.57): secondo i legali di Megaupload, Carpathia e Cogent hanno accettato di attendere quindici giorni prima di cancellare i file, in modo da permettere a Megaupload e al governo americano di trovare una soluzione che eviti la perdita dei documenti. La deadline viene quindi spostata al 16 febbraio.
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Ma il problema non sono certo i files perduti, secondo me la difesa del sito fa bene a puntare sul fatto che un terzo soggetto violi il contratto sottoscritto da fornitore del servizio (megaupload) ed utente pagante (quelli che hanno un account premium regolarmente acquistato) con una eventuale cancellazione arbitraria dei dati salvati.
Le decisioni prese dai giudici saranno importantissime perchè andranno a creare una giurisprudenza di riferimento per i successivi contenziosi e un precedente importante.