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ID: 257941Le controverse proposte di legge SOPA (Stop Online Piracy Act) e PIPA (Protect IP Act), appena introdotte dalla Camera dei Rappresentanti statunitense, permetterebbero al Dipartimento di Giustizia USA di etichettare un sito straniero come "primariamente dedito" alla pirateria e chiuderlo nel caso in cui utilizzi un provider americano. SOPA e PIPA sono ovviamente un obiettivo dei grandi marchi e dai produttori cinematagrafici e videoludici (con posizioni diverse secondo il publisher), in quanto, per l'appunto, permetterebbero ai detentori di copyright di ottenere le chiusura di interi domini dal momento in cui questi vengano considerati "dediti alla pirateria".

Queste proposte di legge sono caratterizzate da formulazioni sin troppo generiche per non lasciare un ampio e pericoloso spazio all'interpretazione, per cui è inevitabile che suscitino veementi proteste da parte di ritiene fondamentale la libertà di espressione a prescindere da IP & relativo copyright e la libera circolazione / condivisione delle risorse educative sulla rete.

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, dunque, ha aderito alle iniziative "STOP SOPA", inalberato lo slogan "Con la scusa del copyright si introduce la censura!" e oscurato temporaneamente il sito. Google, dal canto suo, ha adottato un banner di protesta (“Tell congress: Please don’t censor the web!”) e su tutto il web si sono moltiplicati analoghi "black-out" e messaggi sul medesimo tenore.

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