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Sul fatto che la Switch sia (e sempre sarà) una console straordinaria credo che siamo tutti d’accordo, ma è altresì vero che il simbolo odierno di Nintendo non è esente da alcuni difetti. Analizzando questo terzo episodio della serie di Taito Milestones,...23-01-2025, 11:42
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Risposta a Taito Milestones 3da emachanQueste operazioni nostalgia mi stanno dissanguando...T^T
Se c'è il primo Rastan poi, non so resistere!
5720 yen per 10 titoli di quasi 40 anni fa' però... Non ce lo vedo un giocatore di nuova guardia...
Una qualsiasi Taito Memories...-
Sezione: Switch
24-01-2025, 08:13 -
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da SunstoppableSul fatto che la Switch sia (e sempre sarà) una console straordinaria credo che siamo tutti d’accordo, ma è altresì vero che il simbolo odierno di Nintendo non è esente da alcuni difetti. Analizzando questo terzo episodio della serie di Taito Milestones,...
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Sezione: Switch
23-01-2025, 11:42 -
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Risposta a Ghouls 'n Ghostsda emachanMetro City - aMaru dopo un lungo periodo di pausa sta facendo il terzo livello. L'ultimo update è di un paio di settimane fa. Lo sto seguendo anch'io....
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Sezione: Mega Drive
20-01-2025, 11:14 -
1 - mi sembra VERO e non un video dimostrativo per cui il pad c'è e la grafica pure ma il video e lo stesso della vecchia presentazione (possibile che non abbiamo avuto il tempo di produrne altri)
2 - il pad funziona eccome e fà pure quello che speravo cioè uno schermo in più dove trasportare info e pulire la zona gioco sul televisore ma vedo una cosa poco poco orrenda...FILO! speriamo solo sia un cavo per ricaricare la batteria interna (speriamo) del pad.
3 - di un secondo pad non c'è ne l'ombra...
A che serve? No, seriamente. Questa roba l'ho vista fare all'iPad due anni fa e la fa ogni smartphone oggi... Non è altro che un filmato a 360 gradi che si può visualizzare come le vecchie avventure di fine anni Novanta nei quali potevamo solo muovere la testa, con la differenza che lì c'erano schermate statiche e qui un video, ma non è vera tridimensionalità. Questo è peggio dei giochi casual mostrati l'anno scorso.
1- Sono quasi certo che il tutto finirà esattamente come il Wii
2- Non apporta nulla di così rivoluzionario (a differenza del Wiimote)
Sul punto 2 son d'accordissimo con te, niente potrà essere più rivoluzionario del WiiMote (il prossimo step sarà la realtà virtuale), sul primo punto non sono d'accordo...un discorso simile lo si può fare con le periferiche di movimento Sony e Microsoft, poco, ma davvero poco sfruttate, ma di certo non col WiiMote!
Ah, ovviamente, il mio pensiero, rispetto a quello fatto all'E3, non è variato con questo video, non hanno mostrato nulla di nuovo...tutto ciò lo pensavo già allora!
Vabbè, non sono proprio un suo supporter, ma proprio qui non ho detto nulla di male. Ho solo fatto notare che l'iPad si pubblicizzò molto con questa feature che ruotando mostra il paesaggio circostante, ma due anni fa. Tecnicamente è esattamente il sistema che si vede nel gioco in basso, con la differenza che la Wii U sfrutta i sensori di movimento per ruotare l'immagine al posto del mouse.
Questo vuol dire che non vada bene per i giochi? Assolutamente NO! Io adoro i Myst e titoli simili, dico solo che basare un video promozionale su una feature del genere è poco convincente, dato che non è una novità, anzi. Per il resto, aspettiamo come sempre i giochi: se saranno belli chissenefrega del sistema di controllo, li prenderemo e basta. Semplicemente questo video propina roba vecchia.
Come giustamente dice il buon Muse, nel video non si mostra nulla di rivoluzionario, ma e' troppo presto per giudicare cosa verra' esoprattutto COME verra' sfruttato del nuovo hardware Nintendo.
Il punto grave secondo me non sono tanto le caratteristiche dell'hardware in se (TUTTE le nuove console, ad ogni generazione promettono cose rivoluzionarie e poi sappiamo come sono andate a finnire...), quanto piuttosto la FILOSOFIA (la mission per usare un termine di moda anglofono che fa' tanto fashion) che c'e' dietro il nuovo gardware.
La Wii fun un punto di rottura e discontinuita' col passato. La sua filosofia era ampliare l'offerta per attirare, con giochini semplici e dal sapore innovativo e la voglia di "socialita' " (i party games e rythm games piu' che altro) sfuttando (miseramente) le oppurtunita' del rivoluzionario (questo si, davvero) WiiMote. La scusa era "avvicineremo piu' gente ai videogiochi (quelli che mai e poi mai avrebbero pensato di mettersi con un pad in mano a videogiocare) per educarli e formare nuovi appassionati.
Purtroppo questa filosofia alla lunga non ha pagato, facendo cadere l'industria videoludica intera in uno stato catatonico dove montagne di fuffa party games e' rimasta invenduta, gli iniziali appassionati della filosofia Wii, se ne sono presto stancati (come ogni moda che si rispetti, dura qualche anno e poi svanisce come neve al sole) e soprattutto sono stati solo diseducati al videogioco classico. Un esempio di cio' ? Le trame dei videogiochi "classici" sono sempre meno complesse e piu' stereotipate, il livello di difficolta' e' diminuito drasticamente, cosi' come il tempo necessario a portare a termine l'avventura (che poi di solito non finisce mai, perche' c'e' sempre il classico "to be continued" alla fine, spalancando la porta a seguiti dei seguiti dei seguiti...
Questo meccanismo perverso si e' infine avvitato su se stesso, producendo una crisi di idee paurosa che, unitamente alla crisi economica in atto, sta' mietendo sempre piu' vittime (publisher che chiudono, case storiche sempre piu' in difficolta', pochissime produzioni e aria decisamente asfittica in generale (con almeno dieci party games, 2 giochi di calcio etc etc...) a cui si e' tentato di rimediare almeno un po' riproponendo i classici in versione HD (soluzione tampone ma che e' un clamoroso campanello d'allarme sulla situazione).
Speriamo quindi che la mission Nintendo questa volta sia diversa (nintendo difference?) stavolta, perche' altrimenti credo proprio che la prossima generazione di console sara' anche l'ultima.
Non mi sembra che l'industria videoludica si dibatta in una seria crisi. Visto il fosco contesto generale, direi che l'intrattenimento videogiochistico riesce a "tenere" meglio di altri settori. Tanto per dirne una, a luglio del 2011 il Gartner Research ha stimato a 74 miliardi di dollari l'ipotetica spesa annuale dei consumatori per questi prodotti ( http://www.retrogaminghistory.com/ho...deogiochi.html ). Se questa stima relativa al 2011 fosse vicina al vero (visti i lumi di luna è sicuramente ottimistica, ma non credo sia del tutto sballata) farebbe registrare un aumento del 10,4% rispetto alla spesa fatta registrare nel 2010. Vedremo comunque quale sarà il reale volume di affari legato ai videogiochi quando effettivamente se ne tireranno le somme. E' possibile che la situazione sia meno fosca di quello che la crisi generale farebbe prevedere.
Secondo me, quello che si è verificato in questi anni è stato un aumento della base d'utenza e una notevole diversificazione della stessa. Ovviamente il mercato si è adeguato e ha stratificato l'offerta per cercare di raggiungere ogni genere di consumatore, grazie anche alla flessibilità garantita dalla distribuzione digitale. Che moltissimi prodotti vadano invenduti e che la concorrenza mieta molte vittime o metta in difficoltà marche blasonate è normalissimo, che si realizzino seguiti su seguiti lo è altrettanto... finchè il pubblico mostra di gradire e compra, publisher e sviluppatori si regolano e si regoleranno di conseguenza. Il fatto poi che diverse serie abbiano numeri da punteggi tennistici nei titoli è la migliore dimostrazione dell'appeal dei predecessori (e questo avviene a prescidere dalla piattaforma di riferimento).
Dire che oggi il pubblico che si dedica a svariatissimi livelli all'intrattenimento videoludico sia "diseducato al videogioco classico" è filosoficamente affascinante... ma ha una rilevanza abbastanza relativa. Il concetto di "videogioco classico" non è inamovibile, ma delimitato temporalmente. Ovvio che un videogioco considerato come aderente a canoni c.d. "classici" non dovrebbe inseguire le mode (comunque importanti nel settore dell'intrattenimento videoludico... sia attualmente che storicamente)... e tuttavia il trascorrere degli anni tende comunque ad incidere anche sulla struttura dei videogiochi "classici". E' possibile che alcuni titoli odierni che non sono considerati nè "casual" nè propriamente "classici" lo diventino a tutti gli effetti in futuro e allora, quando il modo di videogiocare si sarà ulteriormente modificato, ci saranno nei "(neo-)classicisti" che si lamenteranno dell'assenza dei detti giochi che pur ora non "si considerano" (ancora) come "classici" tout court.
Fra l'altro collocherei tra i dati positivi il notevole sviluppo del digital delivering che consente di produrre e distribuire a costi ridotti e permette a molti sviluppatori indipendenti di farsi conoscere e magari lanciare nuove idee che poi fanno scuola. La categoria trasversale del dd contribuisce a rendere ancora più varia e diversificata l'offerta e magari potrà prolungare la vita delle attuali console Microsoft e Sony che, in teoria, avranno modo di usufruire di questi canali anche in seguito al lancio sul mercato dei successori.
La prossima generazione di console sarà l'ultima? Non credo che sarà così... Forse sarà una last-gen per i sistemi domestici basati principalmente su supporti fisici. Magari le console del futuro saranno terminali portatili ( http://www.onlive.com/ ) con funzioni ad amplissimo spettro (tipo smartphone) e possibilità d'utilizzo casalingo. Vedremo...