Nella terribile ondata di sventure nintendiane del 2011 quella del secondo stick analogico è stata tra le peggiori.
L'intenzione era quella di sopperire ad una mancanza nel design originale della console applicando alla stessa un supporto contenente tale stick. Orribile a vedersi e dallo sfruttamento da valutare, è diventato subito motivo di sfottò.
E lo è ancora, perché in Giappone si sono divertiti ad aprirlo per svelarne la "miracolosa" tecnologia. La foto in basso è fin troppo eloquente e fatica a giustificare i circa 20 dollari che dovrebbero essere richiesti per l'acquisto.
Non si tratta che di una scatola di plastica nera semivuota con un circuito stampato pressappoco deserto. Del resto, che ci aspettavamo? Qualcosa di più economico o già presente nella console, magari...
Da notare anche lo slot per le batterie (indipendenti da quella del 3DS) in alto.
Che poi, a pensarci bene loro ci provavano seriamente: per quanto deludenti potessero essere MegaCD e 32X nei risultati, l'idea dietro era comunque sensata.
Questo stick aggiuntivo è una ridicola pezza per riparare una grave falla concettuale della macchina, sinceramente avrebbero fatto miglior figura se l'avessero quantomeno regalata ai proprietari di 3DS forniti di regolare scontrino.
Epic Fail, thy name is NINTENDO!