Miyamoto, uomo di punta della Nintendo, durante un'intervista concessa a Wired ha manifestato l'intenzione di dimettersi dall'attuale posizione di Executive per ritornare a ralizzare più da vicino i videogiochi come faceva una volta:
"All'interno del nostro ufficio ho detto a tutti: 'Ho intenzione di ritirarmi, ho intenzione di andare in pensione...' Non sto dicendo che ho intenzione di ritirarmi dallo sviluppo del gioco del tutto. Quello che voglio dire è di andare in pensione, ritirandomi dalla mia posizione attuale... Quello che voglio veramente fare è essere in prima linea nello sviluppo, ancora una volta... Probabilmente lavorando ad un progetto più piccolo con gli sviluppatori, anche più giovani. Oppure potrei essere interessato a produrre qualcosa che posso fare da solo. Qualcosa di veramente piccolo ".
Dopo l'intervista, che ha creato un certo subbuglio, un portavoce Nintendo ha dichiarato a Reuters:
"Questo non è assolutamente vero. C'è stato un malinteso. Miyamoto ha detto che ha intenzione di formare le giovani generazioni di sviluppatori"
"Lui non ha nessuna intenzione di dimettersi. Si prega di non preoccuparsi."
Intanto Nintendo, dopo le dichiarazioni di Miyamoto, ha avuto un calo delle azioni del 2%.
Ovviamente Nintendo non ha particolari motivi per non sviluppare titoli legati al suo nome, dal momento che questi continuano ad incontrare il gradimento dei giocatori e mantengono ancora un rilevante livello di popolarità. Chiaro che quando quest'ultima andrà scemando, sarà necessario variare l'offerta e guardare altrove... ma finchè la domanda rimane consistente, Mario & C. continueranno a far parte integrante della produzione legata alla grande N.