Pensavate ad un gadget da apporre sulla console? Un lettore esterno da collegare via cavo? No, la Sony preferisce la soluzione software.

Si chiama UMD Passport lo stratagemma escogitato per allungare la vita dei vecchi dischi: si partirà dalla PSP che, collegata al Playstation Network, potrà registrare gli UMD in vostro possesso sul server Sony.

Ciò avverrà semplicemente inserendo i dischi nel lettore, che andranno ad infilarsi in un catalogo di prodotti che avrete il diritto di scaricare sulla Vita.

Fin qui nulla di male, anzi, sembra davvero un'ottima soluzione senza ripercussioni estetiche e sulla batteria. Peccato, però, che i download poi andranno pagati, e nonostante la Sony parli di prezzi popolari la verità è diversa.

Se Dynasty Warriors o Guilty Gear costeranno circa 6 dollari, che è comunque il prezzo di molte offerte sullo stesso PSN per giochi che non si possiedono già, si arriva alla folle cifra di 19 dollari per l'ultimo Persona! In pratica, lo stesso gioco che avete comprato due mesi fa a prezzo pieno andrà ricomprato.

A questo punto c'è da chiedersi il perché di tutto questo: timori verso la pirateria? In realtà, il server dovrebbe riconoscere le singole copie, impedendo l'allineamento a diversi account. La Sony vuol fare la cresta sull'iniziativa? Probabile, ma la reazione sarà dura, vista anche la politica per le memorie.

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