E' una settimana "di nicchia" quella che si è appena conclusa, caratterizzata da uscite interessanti ma certamente non volte alla massa, eccezion fatta per il DS. Ad ogni modo, è l'occasione per gustarsi prodotti alternativi e coraggiosi, come al solito con digital delivery sempre più rampante e stimolante.
Rocksmith (PC-PS3-X360)
Basta impugnare surrogati di strumenti musicali ed addio alle semplificazioni: con questo titolo ci tocca usare una chitarra vera! Arriva in un periodo piuttosto buio per i grandi music game, la Ubisoft si infila nella nicchia dei veri suonatori, dando loro la possibilità di competere per il punteggio su abilità più reali, ma non manca una sfilza di simpatici mini-game di ogni genere. Insomma, un prodotto per chi è già un rockettaro. Da segnalare che la pubblicazione europea è in stallo per problemi di copyright.
Media voto: 8.4
Dungeon Defenders (PC-PSN-XBLA)
Validissimo esponente della categoria tower-defense già dai suoi debutti per cellulare, Dungeon Defenders si guadagna il sentiero per l'homegaming con una conversione potenziata. L'obiettivo è difendere la nostra dimora sotterranea, ma potremo anche prendere parte all'azione sposando alcuni elementi da gioco di ruolo. Prodotto già ampiamente apprezzato dal pubblico, è ora disponibile anche per chi non ama il touchscreen.
Media voto: 8.3
Skylanders: Spyro's Adventures (tutti i formati)
Coraggiosissimo tentativo quello della Activision che, nel tentativo di risollevare le sorti del draghetto, ha studiato un platform game, fra l'altro di buona qualità, che interagisce con la realtà tramite un cosiddetto "portale" sul quale porre delle action-figures dei personaggi del gioco. A seconda di chi faremo scannerizzare cambierà il nostro avatar nel gameplay e questo dovrebbe anche spingere al collezionismo. Sembra sia andata bene dal punto di vista della qualità, ma va segnalato che a voler collezionare tutto ci sono da spendere parecchi quattrini.
Media voto: 8.0
Ratchet & Clank: All 4 One (PSN)
In una serie molto focalizzata sul single-player ma caratterizzata da frequenti staffette tra i due protagonisti, qualcuno deve essersi chiesto il perché non realizzarne una variante per il multi. La Insomniac ci prova, ma pare quasi un tentativo forzato, considerando che la genialità e l'attenzione per il dettaglio tipica del team sembrano un po' adombrate in questo All 4 One. Il quale rimane un titolo più che decente con quattro personaggi controllabili che funzionano bene, ma la qualità non è nella media della serie.
Media voto: 7.0
Okabu (PSN)
La minaccia industriale sembra non conoscere pause e quale popolo meglio di quello giapponese può costruire un videogioco in cui opporsi al dominio della tecnologia? Okabu ha vinto il premio come gioco più tenero durante il suo sviluppo, il che dice poco sulla qualità che, purtroppo, non è fenomenale, anzi. Adatto soprattutto ad un pubblico molto giovane, alla valida rappresentazione audiovisiva non fa da contraltare una giocabilità adeguata, principalmente per la mancanza di mordente.
Media voto: 5.8
Payday: the Heist (PC-PSN)
Quante volte siamo rimasti in tensione sulla poltroncina del cinema durante le rapine viste in tanti film? Sono sempre tra i momenti più coinvolgenti ed esaltanti ed alla Sony hanno ben pensato di simularle in un videogioco. Payday immagina sei "colpi" da portare a termine rigorosamente in compagnia, in un titolo che non nasconde alcuni difetti che lo tengono a debita distanza dai capisaldi del multiplayer, ma compensa con un ritmo decisamente molto elevato che diventa tutto divertimento. Non è facile trovare un FPS alternativo.
Media voto: 7.2
Rocketbirds: Hardboiled Chicken (PSN)
Uscito già nel 2009 in Flash e molto rispettato sulla scena indie, questo cinematic platform della Ratloop Asia arriva anche sul PSN adeguatamente migliorato. Supporto alla stereoscopia e immagini meno statiche, ma soprattutto la buona sceneggiatura originale e l'apprezzabile struttura fatta di sparatorie, puzzle e gitarelle con jetpack. Il gameplay è comunque molto accessibile ma il gioco si fa notare soprattutto per la competenza nelle cut-scenes e per le splendide musiche.
Media voto: 7.4
Go Vacation (WII)
E' una Wii al 110% quella che fa girare Go Vacation, della quale esalta certamente il genere più rappresentativo. Gli sportivi casual inaugurati da quel Wii Sports fornito assieme alla macchina hanno venduto milioni e milioni di copie ed ancora oggi qualcuno punta su di essi, come la Namco Bandai che tenta di sfornare il titolo definitivo, forte delle cinquanta diverse attività accessibili nel totale dei quattro resort proposti. Tanti piccoli surrogati dei rispettivi sport quasi sempre carini ma altrettanto scarsi in profondità. Un prodotto adatto a chi ama variare piuttosto che specializzarsi.
Media voto: 6.7
Il Professor Layton e il Richiamo dello Spettro (DS)
Una tra le serie più amati dai possessori di DS potrebbe essere giunta all'episodio conclusivo per il vecchio portatile Nintendo. Sviluppato in collaborazione tra due big come Level-5 e Brownie Brown, questo nuovo episodio viene addirittura considerato il migliore di sempre da un punto di vista strettamente ludico, mentre dipenderà molto dai gusti personali il giudizio sulla sceneggiatura. Quel che è certo è che la miriade di puzzle da risolvere richiederanno fino a cento ore per svelare tutto.
Media voto: 8.6
Football Manager 2012 (PC)
O lo si ama o lo si odia. Non ci sono vie di mezzo per questa storica saga programmata dai due fratelli Collyer. Simulazione di straordinaria profondità, con un database talmente vasto e dettagliato che reali squadre di calcio hanno ammesso di farci affidamento per informazioni su alcuni giocatori. Imparare a giocarci richiede dedizione, e ce ne vuole ancora di più per ottenere risultati, ma poi sono soddisfazioni. Più che un gestionale è un vero e proprio gioco di ruolo, capace di coinvolgere quanto di irritare. In generale, questo 2012 è ben fatto grazie soprattutto alla migliore rappresentazione della partita.
Media voto: 8.5
In effetti Go Vacation sembra una sorta di Wii Sports Resort(s) "free-roaming" con diversi elementi collaterali che fungono da "libero" intermezzo ludico posto tra gli eventi veri e propri. Un curioso super partygame, dunque, o meglio: un party game deluxe con "velleità sandbox".