Momento di riflessione per uno dei team più talentuosi della storia. Rage non è stato il capolavoro che ci si attendeva, ma se la critica lo ha reputato comunque un buon prodotto, il pubblico lo ha addirittura stroncato.

Basti pensare alla media voto fornita da Metacritic della versione PC, 79/100 per la stampa e 39/100 per gli utenti, roba da flop colossale!

Sta di fatto che la qualità tecnica del gioco rimarrà un valido elemento per la vendita dell'engine (per il quale, tuttavia, non si è ancora fatto vivo nessuno) ma cala il sipario per il vero brand importante della id: Doom.

Il quarto episodio, annunciato già due anni fa, sarebbe stato certamente il nuovo lavoro sul quale focalizzarsi e chissà che non fosse già in fase avanzata di sviluppo. L'ira dei giocatori che si sono precipitati a comprare Rage, invece, ha imposto una pausa per meditare sugli errori commessi, che dopotutto sono soltanto il culmine di una mancanza di ispirazione che perdura dal post-Doom 3, dopo il quale la id Software è diventata nota come una casa in grado di produrre shooter "ben confezionati" e nulla più, ed in effetti non si può non notare come la concorrenza sia andata avanti tanto nell'innovazione quanto nell'affinazione delle meccaniche tradizionali.

Non è una cancellazione, comunque, piuttosto il segno del desiderio di regalarci un altro Doom indimenticabile.

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