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ID: 254705L'autunno è alle porte ed i negozi di videogiochi (virtuali e non) cominciano a fare il pienone di uscite. Stavolta, però, la parte del leone la fa l'offerta retail con alcuni seguiti AAA. Il digital delivery, tuttavia, offre come al solito ottimi spunti, questa volta anche per PC.












Gears of War 3 (X360)

Solo la Microsoft può vantare nel suo listino di giochi una esclusiva firmata Epic Games, gente che ha scritto le regole degli FPS a quattro mani con la id. Il terzo GOW, che dovrebbe anche segnare la conclusione della narrazione principale, spreme al massimo la X360, offrendo una grafica pazzesca, un online perfetto ed una campagna single-player epica. Per molti non ha difetti, mentre per altri è un po' meno coinvolgente del secondo, pur restando su livelli elevatissimi.
Media voto: 9.1




Kirby Mass Attack (DS)

Dopo il grande successo di Epic Yarn, le attese verso qualunque videogame con Kirby sono molto aumentate. Il batuffolo rosa onora il DS con una sua ultima comparsata che conferma le ottime qualità tipiche del character, con molte sezioni davvero spassose che ben sfruttano la possibilità di Kirby di "frazionarsi" in dieci cloni. Non riesce ad essere straordinariamente ispirato come appunto Epic Yarn, ma, soprattutto in questo periodo, è un acquisto obbligato per l'handheld Nintendo.
Media voto: 8.4




Skydrift (PC-PS3-X360)

Esiste una sottocategoria dei giochi di corse che riguarda i velivoli ed è ben più florida di quanto si possa credere. Di solito, purtroppo, bisogna fare i conti con esponenti di livello criticabile, ma questo titolo della Digital Reality arriva offrendo un ritmo più sostenuto ed un reparto tecnico rispettabilissimo. Per quanto peculiare, non è molto originale, ma si fa molto apprezzare sul fronte gameplay.
Media voto: 7.5




F1 2011 (PC-PS3-X360)

Da quando la Ferrari fatica persino a raggiungere il podio, la Formula 1 gode di un'attenzione sensibilmente minore in Italia, ma un bel videogioco è l'occasione propizia per voltare il campionato a nostro favore! Tra l'altro, la Codemasters ha dato nuova linfa alla licenza che si gode il generoso know-how del publisher in tema di racing games: qui il senso di competizione è massiccio, la grafica più che adeguata e anche i tanti elementi di contorno sono curati. Inoltre, segna drastici miglioramenti rispetto alla passata e già buona edizione.
Media voto: 8.6




The Ico & Shadow of the Colossus Collection (PSN)

Altra dose di soft-remake per la PS3, ma stavolta si tratta di due giochi che hanno fortemente segnato la precedente macchina Sony. Per fortuna, lo spessore poetico di questi due titoli non conosce invecchiamento e sono godibili oggi come allora, anche grazie ad uno stile artistico che non soffre l'upgrade all'HD. Sarebbe stato gradito, secondo alcuni critici, un ritocco ai controlli, tra i pochissimi appunti mossi agli originali che oggi, però, pesano di più.
Media voto: 9.0




Leedmees (KINECT)

La Microsoft aveva assicurato molte novità per la sua periferica Kinect e bisogna darle atto di stare mantenendo fede alle sue parole. Anche la Konami, infatti, si tuffa sul carrozzone con questo puzzle game che ci costringe ad assumere particolari pose, perfettamente catturate dalla telecamera, per fare da "ponte" al passaggio di alcune creaturine che devono raggiungere l'uscita. Adorabile lo stile grafico, ma il gameplay sembra non troppo felice, con stage poco intuitivi ed un generale senso di mancata ottimizzazione, ma può piacere.
Media voto: 6.1




The Gunstringer (KINECT)

Finalmente, dopo numerosi tentativi, esce un titolo per Kinect convincente senza essere per forza un party game o uno pseudosportivo. In realtà, è difficile categorizzare The Gunstringer, dato che offre sezioni 2D e 3D, platform e shooter, ma tutte col filo conduttore dei controlli "a marionette", anche perché è proprio un pupazzo quello che controlliamo. Essi sono veramente ottimi ma ci si diverte anche grazie ad un riuscito umorismo. La grafica è poco dettagliata, forse a causa del Kinect che ruba calcolo alla CPU, ma preoccupa un po' di più la longevità.
Media voto: 7.4




Radiant Silvergun (XBLA)

Il Saturn non è stata certo una macchina fortunata, ma aveva il pregio di possedere conversioni di molti sparatutto visti in sala giochi, compreso questo Radiant Silvergun di una Treasure in stato di grazia. Il porting per X360 si limita ad offrire in alta definizione un gioco assolutamente fenomenale, indubbiamente nell'elite dei capolavori assoluti del genere, per molti superiore persino ad Ikaruga dello stesso team. E siccome l'originale per Saturn costa uno sproposito...
Media voto: 8.7




Bit.Trip Complete (WII)

Si è imposto come l'esemplare più stimato dell'intera line-up del Wiiware nel corso degli ultimi anni e la Nintendo ha lavorato bene mantenendola come esclusiva, ma è tempo di raggiungere anche gli scaffali dei negozi con una bella collezione di ogni uscita. Il disco non offre nulla di nuovo rispetto al passato, se non nuovi livelli di difficoltà e trofei, ma i contenuti originali sono ancora di elevata qualità, senza contare il valore feticcio di averli su un supporto fisico.
Media voto: 8.7




Shin Megami Tensei - Persona 2: Innocent Sin (PSP)

E' sempre successo che ogni JRPG fosse in bilico tra l'importazione e l'esilio forzato nella landa nipponica. Persona 2 era costituito da due parti, la prima giunta in Occidente e la seconda persa nel mare delle buone intenzioni, ma dopo dieci anni e tanti scongiuri dei fan Innocent Sin ha trovato la strada per l'Ovest. Sbarca sulla PSP con grafica a risoluzione maggiore e la solita splendida trama, ma pare che le meccaniche siano invecchiate molto dai tempi della PS1. Un titolo adatto forse solo a coloro che lo attendevano trepidamente all'epoca.
Media voto: 6.2




Dragon Quest Monsters: Joker 2 (DS)

Anche la Square Enix si mette in scia ai Pokémon con questo spin-off di Dragon Quest in cui al giocatore viene richiesto di peregrinare in vari scenari alla ricerca dei tanti mostri da reclutare. Il reparto tecnico non è male e risulta anche divertente alle, ma secondo alcuni critici non si fatica molto a scoprire che latita di profondità e che abusa del level-grinding, ma gli appassionati del genere troveranno pane per i loro denti.
Media voto:7.5




Hard Reset (PC)

Quando ci si trova di fronte ad un'esclusiva PC ci sono due possibilità: è un gioco troppo complesso per le console (raro) oppure nessuna di esse lo vuole (probabile). Per fortuna, Hard Reset appartiene alla seconda categoria ed arriva dalla sempre più frizzante scena indie che ha preparato un FPS veloce e difficile, molto legato al passato del genere. Si basa anche su un valido motore grafico ma soffre di una sceneggiatura banale e di alcuni buoni spunti che avrebbero richiesto maggiori cure.
Media voto: 7.2




King Arthur: Fallen Champions (PC)

L'originale della Paradox ha avuto un buon successo, imponendosi come uno dei migliori RTS fantasy del periodo e pare che siano in corso i lavori che porteranno un secondo episodio. Nel frattempo, però, lo stesso publisher ci regala un'espansione indipendente del primo, che racconta le storie di tre eroi. La critica, tuttavia, si è divisa, riconoscendo da una parte la varietà delle missioni e la qualità dell'intelligenza artificiale e dall'altra una generale mancanza di divertimento. I fan della serie, nonostante ciò, dovrebbero rimanerne soddisfatti.
Media voto: 6.2