Il grande publisher si esprime per bocca di uno dei suoi uomini di punta, Frank Gibeau.
In questo momento, infatti, la EA è sfavorevole, se non spaventata, dall'idea di una nuova generazione di macchine, proprio ora che anche la Nintendo sembra intenzionata ad allinearsi alle concorrenti, con relativo aumento della platea senza grossi impegni per le conversioni dei programmi.
Gibeau ci tiene a sottolineare come siano soddisfatti attualmente i videogiocatori, perlomeno dell'hardware. La grafica è già a 1080p ed esistono controller di ogni genere, quindi che senso avrebbe imporre nuove macchine? Per una grafica ancora migliore, indubbiamente, ma al prezzo di costi di sviluppo ancora più elevati di quelli già notevoli di oggi.
Insomma, per EA, finchè non ci sarà davvero qualcosa di nuovo da dire, è meglio rimanere come siamo.
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comunque sià hai ragione no si riesce ad immaginare una grafica migliore, ma anche con l'aggiunta del 3d non cambierebbe molto, in quanto, non migliora la grafica, ma migliora il senso di profondità degli scenari
Il digital delivery ha dimostrato di funzionare più che bene nel settore degli smartphone, anche perchè di solito i giochi hanno un costo molto contenuto, così come le loro dimensioni in MB. Ve lo immaginate scaricare decine di giga di gioco, ogni volta che si acquista un gioco nuovo? Cosa certamente fattibile, ma ci vogliono alcune ore anche con un collegamento mediamente veloce...Senza contare che per fare ciò si dovranno avere hard disk sempre più capienti (il che vuol dire, almeno in linea generale, costi più alti delle console). L'alternativa sarebbe giocare in streaming, con servizi come OnLive, ma questo per ora è praticamente impossibile da praticare, a causa di lag e ritardi di trasmissione della rete!
Ad ogni modo il retrogaming non sparirebbe, semplicemente cambierebbe la modalità: non si giocherebbe più i giochi sulla console per la quale sono nati, ma un paio di generazioni successive (tipo ad esempio i giochi Dreamcast che si possono giocare sulla PSP o sulla Xbox360). I vantaggi possono essere molti, ma i svantaggi sono consistenti: prima di tutto alla fine verrebbero riproposti solo i retrogiochi più noti (Mario, Sonic, Zelda, Halo...), mentre i titoli meno conosciuti rischierebbero definitivamente l'oblio; in secondo luogo, così come accade ora, si rischierebbe di pagare una follia per giochi usciti anche più di 20 anni fa (l'assioma che "un buon gioco non ha prezzo" non è valido, secondo me).
D'altro canto finchè vi saranno i pc, ci si può anche aspettare l'uscita di un buon emulatore per (quasi) ogni console...