Tra i grandi publisher giapponesi, Namco Bandai è stato che ha più sofferto il passaggio alla nuova generazione di console, ritrovandosi incapace di imporre prodotti nuovi e con una flessione di popolarità di quelli vecchi come Tekken e Ridge Racer che, quando chiamati in causa, sono stati meno travolgenti che in passato. Eppure, quasi tutti credevano che la fusione tra l'esperta Namco e la Bandai che deteneva i diritti di moltissimi anime e manga sarebbe stata assolutamente vincente.

In realtà, potrebbe essersi trattato semplicemente di un lungo periodo necessario per trovare un'intesa dato che nell'ultimo quadrimestre fiscale il publisher ha finalmente conosciuto un miglioramento del quadro finanziario, passando da un passivo di 21 milioni di dollari a ricavi di circa 42 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Le ragioni disegnano un quadro piuttosto complesso che non vede i videogames come maggiori artefici della ripresa, dato che i maggiori incassi sono stati segnati nel campo delle macchine da sala giochi, che soprattutto in Giappone riscuotono grossi consensi. Il software ha comunque fatto meglio dell'anno scorso, con un modesto aumento nelle vendita di circa 300mila unità per un ammontare complessivo di undici titoli.

A sorpresa, la macchina che ha regalato buone soddisfazioni alla Namco Bandai è il 3DS, sul quale hanno fatto bene l'ultimo tie-in di One Piece, un episodio della saga di Tales e Ridge Racer 3D.

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