Dopo la terribile strage norvegese, i videogiochi tornerebbero "sotto accusa"... almeno se si desse credito ad un certo "giornalismo".
Di seguito un significativo "servizio" del TG1 (LINK) che in teoria verterebbe sul killer di Oslo e Utoya Anders Behrin Breivik... peccato che in realtà, come testimoniano chiaramente titolo e abstract (<< Videogiochi, passione pericolosa >> - << Nel memoriale trovato su internet, emergono particolari sulla famiglia e sulla personalità dell'attentatore. Colpisce la sua passione per i videogiochi violenti. >>), l'argomento sia ben altro:
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"Servizio" del TG1 sul responsabile della strage norvegese - Videogiochi sotto accusa
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- Pubblicato: 25-07-2011, 12:26
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"Servizio" del TG1 sul responsabile della strage norvegese - Videogiochi sotto accusa
Tag: videogames, videogiochi, video, curiosità, 22 luglio 2011, italia, polemica, servizio, servizio tg1, autore, responsabile, strage norvegese, oslo, utoya, videogiochi sotto accusa, anders behrin breivik, telegiornale, rai1, rai 1, strage di oslo e utoya, tg 1, 24 luglio 2011, sotto accusa, passione pericolosa, giornalismo italiano
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Visto e sostituito! E' bene che questo "saggio di giornalismo di alto livello" venga visto e debitamente "apprezzato" dalla più ampia platea possibile...
In effetti che una certa genìa giornalistica ripropinasse l'indebito "collegamento" con i videogiochi era prevedibile... con un altro soggetto spinto da motivazioni differenti, uno pseudo "processo" alternativo avrebbe visto sul banco degli imputati il black metal, genere discretamente popolare da quelle parti.
Tanto che dfifferenza fa tra quel mare di pecore che ormai vede servizi di "alto giornalismo" come questo e ci crede come un babbalucco? Il meccanismo tanto è sempre quello "Credi a questo! Credi a quello!"
...questo sarebbe l'ultilizzo più giusto di usuifritori di tg inutili/giornalisti incapaci/tg inutili stessi.
Riprendendo una frase ormai celebre del mito Frank Zappa:
"Il giornalismo musicale è fatto di persone che non sanno scrivere che intervistano persone che non sanno parlare per persone che non sanno leggere"
Frank Zappa
Mmmh, non sarei tanto sicuro che al giorno d'oggi solo quello musicale sia composto da un meccanismo del genere...
Tra l'altro il video e' stato trasmesso in un TG in fascia NON protetta, peccato che i giochi fossero tutti VM18, solo grande spazzatura.
Il dovere del giornalismo dovrebbe però essere quello di affrontare la notizia in modo oggettivo e non cercare il sensazionalismo a tutti i costi. E' troppo facile fare una notizia che abbia uno strillo d'impatto come "ama i videogiochi violenti e quindi uccide cento persone". Oltretutto un simile modo di fare si trasforma in vera disinformazione, specie su un canale ufficiale come il TG1, che dovrebbe dare l'esempio di correttezza e professionalità agli altri organi di stampa e telecomunicazione.
Per fortuna che la tv per me non esiste, sinceramente se fossi un abbonato rai mi incazzerei di brutto e chiederei un risarcimento per tutta la disinformazione propugnata da questi individui che non sanno fare giornalismo.
http://www.facebook.com/nodisinformazionesuivideogiochi