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ID: 253971Come previsto, i campioni dell'estate arrivano tutti dal digital delivery, con i grandi publisher che preferiscono lanciare in versione "scatolata" soltanto videogiochi dalla qualità desiderabile che avrebbero certamente faticato in finestre più competitive. Va bene lo stesso, dato che questo mese va alla grande sia per gli utenti Xbox che Playstation. Nessuna uscita di grosso rilievo, invece, per il mercato portatile.





Call of Juarez: the Cartel (PC-PS3-X360)

Dopo due episodi molto apprezzati da pubblico e critica, la Ubisoft rovina una delle serie più carismatiche a sua disposizione. Rispetto al passato, sembra che i finanziamenti messi a disposizione del team Techland siano stati drasticamente ridotti ed i tempi di playtesting brutalmente tagliati. I personaggi cambiano e sono tutti peggiori che in passato e la noia derivante da una poco ispirata sceneggiatura ambientata nel presente aspetta gli utenti subito dietro l'angolo. Peccato, è uno dei peggiori flop dell'anno.
Media voto: 4.9





Bastion (XBLA)

Vi mancano i giochi di ruolo isometrici? Esultate, perché Bastion è un campione del suo genere. Ottima la grafica interamente bidimensionale e disegnata a mano, altrettanto buone le meccaniche da RPG che si affidano ad un sistema di combattimenti molto solido. Il pregio maggiore del gioco, però, è una sceneggiatura definita all'unanimità tra le migliori da anni a questa parte per prodotto di questo tipo. XBLA ha un nuovo fuoriclasse.
Media voto: 8.8





Warhammer 40,000: Kill Team (PSN-XBLA)

C'è una nuova categoria videoludica impostasi da qualche anno a questa parte: quella dei dual-stick shooters. Le levette analogiche del pad servono una per muoversi, l'altra per sparare, col gameplay che conquista l'indipendenza totale delle due azioni. Dopo molti altri esponenti in questa generazione, anche Warhammer converte la sua causa a queste meccaniche e le atmosfere fantasy che lo caratterizzano sembrano adattarsi bene. Il gioco è un po' sottotono graficamente, ma è abbastanza divertente, peccato che s'infili in un settore affollatissimo pur presentando oggettivi meriti.
Media voto: 6.8





Boulder-Dash XL (XBLA)

Ventotto anni fa si impose come uno dei giochi di maggiore successo fra i computer ad 8-bit e si è guadagnato conversioni e rivisitazioni in quantità. L'obiettivo è sempre stato quello di scavare tunnel per raccogliere diamanti senza lasciarsi schiacciare dai massi smossi dalla nostra azione. Oggi la stessa compagnia First Star ne prepara un remake per X360 riuscendo a conservare lo spirito originale del gioco ed arricchendolo con una valanga di stage, ben 150. L'ostacolo più serio per il divertimento, tuttavia, sembra essere un impianto audiovisivo che definire obsoleto sarebbe un complimento.
Media voto: 7.6





Limbo (PSN)

L'anno scorso è stato ricoperto da una montagna di premi, tutti meritati, perché questo videogame del team Playdead è originale, emozionante e giocabile. E' tutto da vivere nel chiaroscuro ed in controluce, godendo di una direzione artistica unica e riuscitissima. C'è anche da usare l'ingegno per risolvere dei puzzle molto ben orchestrati e l'unico appunto che è possibile fare riguarda una longevità forse troppo contenuta. Un anno dopo il debutto su XBLA, Limbo è ancora un capolavoro.
Media voto: 9.1



Gianluca "musehead" Santilio