L'attuale generazione di console ha conosciuto una rivoluzione nel genere platform, rinato nella sua forma bidimensionale sul digital delivery e reso "editabile" da LittleBigPlanet, il grande successo firmato Media Molecule per la Sony.
Il team inglese, capitanato da dissidenti della Lionhead in disaccordo con Molyneux riguardo al passaggio in Microsoft, ha messo a punto un software comprensivo di un editor di livelli incredibilmente flessibile e relativamente facile da sfruttare, ulteriormente migliorato in LBP 2, per il quale sono spuntati esempi quasi assurdi per un platform game come un clone di Wolf 3D o di Windows XP (!!!).
Oggi, però, si rifiutano di insistere su un modello indubbiamente vincente, ma sul quale non vogliono fossilizzare la propria creatività. Media Molecule si sposta ufficialmente su qualcosa di inedito e certamente già in fase di sviluppo, dato che LBP 2 è uscito sei mesi fa, e la conversione del loro gioco per Vita è stata già affidata ad un team diverso. Si tratta di un "arrivederci" e non di un addio definitivo e molto probabilmente troveremo un nuovo LittleBigPlanet firmato Media Molecule sulla PS4.
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