I fan Nintendo contro la Nintendo: l'obiettivo è salvare la Wii!
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- Pubblicato: 27-06-2011, 10:01
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I fan Nintendo contro la Nintendo: l'obiettivo è salvare la Wii!
La console più venduta di questa generazione ha una platea di utenti estremamente variegata. Da una parte ci sono i giocatori "di una volta", quelli che non ci hanno pensato un minuto prima di fiondarsi in negozio ed aggiudicarsi la Wii, qualunque cosa fosse, dall'altra invece sono arrivati i controversi "casual gamers", profani del videogioco attratti dalla facilità di utilizzo della macchina, più una terza categoria di giocatori che hanno ponderato il valore del motion controller e hanno optato per l'acquisto.
Per una lunga lista di ragioni, l'offerta ludica per la Wii non ha rispettato la totalità dei suoi utenti. E' vero che per ogni genere esistono alcuni titoli, ma è altrettanto vero che tante categorie latitano in quantità e qualità, una situazione insolita per una macchina di una tale penetrazione. Ciò che abbonda sono sicuramente casual games, party games, fitness games e rhythm games, ma a meno di non essere malati di feste, discoteche e palestra, e magari molto giovani, sta cominciando ad essere difficile accontentarsi di quanto la Wii offra.
Particolarmente furibondo è il popolo americano che si è organizzato nel forum di un importante sito per letteralmente assediare Nintendo con telefonate, email e lettere. L'operazione si chiamerà Rainfall proprio per via della pioggia di proteste in arrivo e l'obiettivo sarà quello di spingere la casa giapponese a porre più attenzione sulla fascia di giocatori "vecchio stampo", disinteressata alla componente modaiola della Wii che si sente tradita dalla politica commerciale di Nintendo, estremamente diversa da quella del passato.
In realtà, il movimento dell'operazione Rainfall è disposto anche ad accontentarsi di alcune importazioni: Pandora's Tower, The Last Story e Xenoblade Chronicles. Si tratta di tre giochi di ruolo e gli ultimi due dovrebbero arrivare in Europa, ma per The Last Story non esistono date ufficiali, soltanto un generico 2012. Si tratta di alcuni fra i giochi più apprezzati degli ultimi due anni, ma sono rimasti confinati in territorio nipponico.
Le compagnie hanno da tempo moderato il loro impegno sulla Wii dopo che molti giochi orientati alla fascia "classica" di giocatori hanno conosciuto performance disastrose sul mercato, come il recente Conduit 2 che ha totalizzato appena 50mila copie vendute su una base di 87 milioni di Wii nel mondo. Insomma, una situazione che sta facendo ritenere alle software house che non valga forse nemmeno la pena di pagare i costi per la localizzazione dei testi dal giapponese.
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In ogni modo The Last Story sarà localizzato in Europa... idem per Xenoblade (al momento sembrerebbe stabilita la futura distribuzione sul mercato statunitense: http://www.spaziogames.it/notizie_vi...d-america.aspx ).
Per quanto riguarda il primo titolo, la notizia è stata confermata da un dirigente di Nintendo (divisione francese)... anche se manca ancora il comunicato stampa ufficiale:
Al di là di facili luoghi comuni, esistono anche i "giocatori di una volta" che hanno acquistato una Wii e ne sono rimasti soddisfatti (e quì parlo a titolo personale).
Il motivo, sempre per quanto mi riguarda, era ed è la volontà di sperimentare un approccio "nuovo" all'intrattenimento videoludico abbandonando definitivamente, dopo una frequentazione di lunga data, i controller tradizionali.
E' vero, ma la situazione della Wii è fortemente "Nintendo-centrica" e "Nintendo-dipendente".
Le terze parti non hanno particolare interesse ad investire molto su una piattaforma che garantisce un buon ritorno alla sola grande N. Tutti gli sviluppatori (a parte la Ubisoft che ricava un bel po' di introiti dalla serie Just Dance -in arrivo il 3° capitolo... ovviamente anche per Wii-) riserveranno i progetti più importanti a XBox 360, PlayStation 3 e (per ora entro certi limiti e con le dovute cautele) 3DS e aspetteranno la Wii U per i "calibri più grossi".
Dato che Nintendo sarà proiettata verso il futuro (Wii U) e il presente (3DS) difficilmente investirà sul passato (Wii)... con la notevolissima eccezione di The Legend of Zelda: Skyward Sword.
I titoli sviluppati al tramonto di Super Nintendo e Mega Drive (e quì ne so qualcosa... fui molto contento di non aver venduto il 16 bit Sega nel 1995... anno in cui uscirono diversi titoli eccellenti che non mancai di acquistare) erano anche il frutto di un'invariata "attenzione" delle terze parti nei confronti delle suddette console... "attenzione" sostanzialmente assente nel caso della Wii.
L'unico aspetto positivo è che per trovare i giochi che mi piacciono mi rivolgo ai negozi online europei, pagando sostanzialmente la metà di quanto pagherei un gioco in un negozio italiano.
Non conta nulla parlare del successore del Wii, perchè la Nintendo ormai è certo che è diventata una società che spreme le vendite dell'Hardware e poi passa al prossimo, curandosi poco dell'evoluzione del VG e quindi degli interessi di chi crede davvero in questo media.
Previsione: la Wii U o come cavolo si chiamerà attecchirà solo tra i casual gamer, perchè gli altri non penso che continuino a supportare il loro gioco, semplicemente stanno perdendo la fiducia, e le dichiarazioni dei suoi dirigenti stanno nell'Olimpo delle chiacchiere inutili.
Ma i casual gamer la compreranno? No, perchè, appunto perchè giocatori casuali per definizione, di soldi da riversare su console e giochini non ne ha tanti la gente e prima o poi si stufa.
Perchè dovrei comprare il Wii2, quando appena ieri ho preso il Wii 1, convinto che mi potrebbe accompagnare per i prossimi 2-3anni visto che la Nintendo stessa si vanta di dominare il mercato. Dovrei sentirmi in una botta di ferro. No, invece questi passano al prossimo... Allora io il Wii2 non lo compro, semplice. Perchè? Perchè, poi mi ritrovo con il Wii3, mentre sul Wii2 che hanno tanto strombazzato ai 4 venti ci gira solo Mario e soci...
Cavolo, anche io scenderei in piazza inca..ato...
Stando alle teoriche dichiarazioni d'intento rilasciate dai dirigenti, la Nintendo punterebbe ad accontentare con il nuovo hardware tutte le fasce d'utenza, a partire da quelle tendenzialmente più orientate al puro, semplice e diretto intrattenimento "easy" per giungere a quelle che prediligono i titoli più complessi ed articolati.
Un obiettivo arduo dunque che richiede un sistema assai flessibile quanto potenzialmente capace di contemperare elementi nuovi, tali da garantire sì un approccio diverso all'intrattenimento videoludico, ma anche caratteristiche gradite al pubblico "hardcore & dintorni".
La maggiore difficoltà, poi, è legata all'impegno degli sviluppatori che dovrebbero realizzare prodotti per differenti fasce d'utenza mantenendo un difficile equilibro tra i vari settori.
Il Wii U dunque raccoglie un'eredità gravosa ed è chiamato ad una complessa quadratura del cerchio.
Nei prossimi anni si potrà verificare se la Nintendo riuscirà a concretizzare una piattaforma che riesca realmente ad accontentare quasi tutte le fasce d'utenza evitando di trascurare gli aficionados del Wii-style gaming e contemporaneamente venendo incontro a coloro che per gusti videoludici si collocano agli antipodi di questi ultimi.
Io spero che sia così.