In un'università texana è stato svolto un lavoro molto semplice: hanno preso il tasso di criminalità dagli anni Ottanta ad oggi e lo hanno analizzato. E' stato rilevato che è sensibilmente diminuito soprattutto dopo il 1990, di pari passo con l'abbassamento del consumo di droghe.

Non esiste una spiegazione precisa per il fenomeno, ma hanno individuato dieci possibili ragioni, ed una riguarda proprio il videoludo. I primi anni dei Novanta, infatti, hanno conosciuto l'esplosione dell' "iperviolenza" con Mortal Kombat e Doom, titoli che hanno fatto versare fiumi d'inchiostro ai giornali. Psicologi e neurologi hanno umiliato il nostro media preferito, vantandosi di avere dimostrato in laboratorio come l'uso di videogiochi violenti renda più aggressive le persone. In Texas sono ripartiti proprio da questo, ritenendo che i risultati da laboratorio siano inaffidabili nella vita quotidiana e che forse i videogames hanno costituito una valvola di sfogo per molti giovani, oppure che comunque il possibile aumento di aggressività causato viene sopraffatto da un più rilevante effetto "calmante".

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