Il presidente della Square Enix preoccupato per "l'umiliante declino" del videogame nipponico
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- Pubblicato: 10-06-2011, 14:49
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Il presidente della Square Enix preoccupato per "l'umiliante declino" del videogame nipponico
L'Ovest ha superato l'Est in termini di vendite, sviluppatori, giocatori e... creatività. Dal Giappone arriva poco di nuovo e molti prodotti sono pensati esclusivamente per il mercato interno dato che, una volta solcati i mari, sembrano perdere tutto il loro appeal.
E' un quadro contraddittorio, considerando che le redini di quasi l'intero mercato le mantiene comunque il Giappone con Sony e Nintendo, ma il software non tira più, l'inventiva sembra esaurita.
Simbolico il commento del presidente di una delle più famose compagnie nipponiche, la Square Enix di Kouji Taguchi, che ammette anche le colpe della propria azienda, da anni criticata per la mancata evoluzione della sua bandiera Final Fantasy, per la banalità dei suoi recenti RPG e per l'incapacità di confrontarsi in altri generi.
Quest'anno la Square ha fatto comunque un figurone, ma secondo Taguchi solamente perché ha furbamente acquisito la Eidos, ereditando IP di immenso valore come Tomb Raider e Deus Ex che hanno rivitalizzato l'interesse verso il publisher.
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4- Guitar Hero/Rock Band e simili
5- LA Noire
6- Zeno Clash
7- GRID
8- Heavy Rain
9- LittleBigPlanet
10- Spore
Ho preso roba di successo non più vecchia di massimo due-tre anni, di generi diversi, senza contare che, a mio avviso, anche Mass Effect brilla per creatività in quanto è stato il primo a portare l'RPG su un certo binario. Non so, piuttosto, quanta creatività abbia mostrato nello stesso intervallo di tempo il Giappone. Semmai è proprio nel Sol Levante che hanno portato ad esaurimento i loro brand, Nintendo in primis. Occidente propenso all'annullamento della creatività... ma dove sono nate le avventure grafiche, i giochi di ruolo, gli FPS, gli RTS, le vere simulazioni di guida e tutti quei generi che oggi tirano mentre altri no? Il Giappone ha avuto il top di platform, shooter e JRPG, poi, incapace di rinnovarsi, si è bloccato. Beffardamente, l'Ovest ha rivitalizzato il genere arcade reso grande dai nipponici, con una prova di estrema creatività.
Sono assolutamente d'accordo! Se globalmente non c'è un gran fermento di idee nuove in ordine a struttura e contenuto dei vg, quelle che è dato di trovare riguardano generalmente la produzione occidentale. Semmai in in Giappone si tende a porgere in modo nuovo dei contenuti ampiamente collaudati. Le "innovazioni" proposte, infatti, riguardano più il "contorno" e le modalità di fruizione del prodotto videoludico che non le caratteristiche dello stesso.
Secondo me, uno dei possibili sintomi "collaterali" della minore vivacità nipponica sta nel fatto che grandi nomi come Capcom, Square Enix e Konami "appaltino" titoli legati a serie storiche (Resident Evil, Ridge Racer, Castlevania) a team occidentali come Slant Six Games, Bugbear Entertainment e MercurySteam Entertainment.
D'altra parte il primo grande sviluppo di "massa" dei videogiochi è stato principalmente americano... per poi attraversare l'Europa, stabilirsi a lungo in Giappone... e infine tornare negli States...
Potrei continuare, ma per ora aspetto di leggere cosa ne pensi.
5- tra LA Noire e GTA c'è un abisso: uno è un'avventura investigativa, l'altro quasi uno shooter. Che poi vi sia in comune l'elemento free-roaming non vuol dire nulla, pure The Nomad Soul ce l'aveva eppure è un gioco ancora diverso
6- è un picchiaduro 3D in prima persona, ne ho già pronta la recensione, tra qualche tempo, appena finiti i lavori del sito, sarà su RH
7- un gioco di guida, coi campionati e le solite auto da corsa, eppure ha soluzioni visive tutt'altro che scontate; trovo che sia un notevole esempio di creatività in un genere dove innovare è quasi impossibile
10- Spore è di Will Wright, ma non piace nemmeno a me, tuttavia ha meriti oggettivi
Io non ce l'ho col motion controller o col touchscreen, anzi, guarda cosa scrivevo a Maggio 2008 sulla Wii (LINK). Poi le mie illusioni sono cadute una ad una, in virtù delle tante possibilità offerte dalla piattaforma che non sono state nemmeno esplorate. Questo è un problema di creatività! Sull'ingegno nell'hardware mostrato in Giappone non s'è mai parlato di crisi, difatti oggi giochiamo coi telecomandi col touchscreen con giochi su dischi Blu-Ray, tutta roba nipponica. E' l'industria del software in crisi.
Mi dispiace, non si può parlare di Giappone che rivitalizza i picchiaduro e di Mario e Zelda che si rinnovano e poi puntare il dito contro gli FPS, come se questo genere fosse rimasto come agli albori. Io penso che ci sia creatività in ognuno, perché se Call of Duty è un FPS standard (in realtà quello che si è imposto come riferimento), Half-Life 2 di certo non lo è, come New Super Mario Bros è un platform standard (stesso discorso di CoD) e Super Mario Galaxy non lo è. Ciononostante, non trovo difettino di creatività.
SSF4 penso sia molto creativo a livello visivo, ma in tutto il resto è semplicemente evolutivo, migliorando quanto possibile in meccaniche classiche come quelle di SF2. E certe volte di questo ci si deve accontentare: non si può sempre inventare un gameplay nuovo e la creatività va misurata all'interno di strutture consolidate.
Mi permetto di fare una precisazione sugli FPS/TPS, il mio genere preferito: la mia opinione è che il successo della categoria derivi da un equilibrio conquistato che permette di offrire al giocatore alte dosi di coinvolgimento, di azione, talvolta di interattività, di tensione che si uniscono ad una componente narrativa spesso molto sviluppata. Dire che gli FPS siano tutti uguali è come dire che tutti gli Zelda lo siano, solo perché tutti sono action adventure, ma tra System Shock e Duke Nukem, Metroid Prime e Serious Sam c'è un netto divario, sicuramente più ampio di quello fra Ocarina of Time e Twilight Princess, Mario 64 e Galaxy 2.
Io sono d'accordo quando dici che l'Occidente "imita" l'Oriente, ma è andato avanti quando poi l'Oriente si è fermato. E' stato protagonista prima di una rincorsa, poi di un sorpasso realizzato in questa generazione. Si sono affermati più prodotti occidentali recentemente, che poi alcune aziende ci vadano molto pesante sullo sfruttamento (tipo Ubisoft con Assassin's Creed) è vero ma anche normale, del resto Nintendo non so quanti giochi con Mario ha lanciato con la Wii.
Per quanto riguarda il Kinect, su RH di parole di scherno ne ho viste pure tante, e se non sono state quante col Wiimote è stato dovuto all'esaurimento delle forze individuali in materia. Personalmente, 'gna faccio più di dire che uno è un accessorio potenzialmente ottimo e che l'altro è una valida introduzione fra i controller, ma che entrambi hanno fatto vedere molto meno di quanto credessi. Per colpa degli sviluppatori, per carità.
Su SSF4, non trovo che il Focus abbia rivoluzionato il genere più di quanto abbia fatto SF3 col Parry: sono due cose diverse per prodotti nati in contesti differenti, e la splendida grafica di SF4 è certamente più seducente di un SF3 in tempi di 3D a tutti i costi. Forse risiede anche in questo, nella tempistica nella realizzazione tecnica, il maggiore successo di uno, ma entrambi hanno proposto approcci creativi alla lotta, nei limiti di un genere molto simile a sè stesso nella sua evoluzione, come dovrebbe essere.
Riguardo a FPS vs Mario/Zelda, ti ho citato giochi dello stesso brand perché tu ci facevi riferimento come grande esempio di rinnovamento, così come ho citato HL2 per citare un gioco ben noto. Del resto l'evoluzione degli Zelda/Mario 3D è avvenuta in dieci anni, non pochi. Di FPS nuovi e originali ci sono Prey, Bioshock, Mirror's Edge, Bulletstorm... i platform e gli action-adventure, invece, quanto sono cambiati da Mario 64 e Ocarina of Time? I primi sono stati "ampliati" dall'occidente e dalla PS2, che con Jak&Daxter, Ratchet&Clank e Sly Cooper, tutti occidentali che hanno proposto delle varianti contaminate rispettivamente da elementi da picchiaduro, shooter e stealth. Zelda poi fa un po' storia a sé, dato che non ci sono molti esempi validi che si sovrappongono, per meriti oggettivi di Nintendo che ha tenuto elevatissima (più nell'homegaming che fra gli handheld) la qualità e seguendo una linea molto personale.
Comunque, davvero, lascia perdere i vari Halo o Call of Duty, le cui evoluzioni stanno come Wii Sports a Wii Sports Resort. Se vuoi un esempio di direzione artistica prendi un Bioshock a caso, un Mirror's Edge o un Metroid Prime (che è occidentale), non brand che hanno altri obiettivi. Anzi, a mio avviso è molto da apprezzare il fatto che prodotti dai grandi numeri ma sicuramente generici come CoD siano fatti così bene, perché sarebbe impietoso affermare il contrario, a prescindere dai gusti personali.
Ad ogni modo ci sono state eccome variazioni stilistiche nel campo dei FPS, addirittura ricordo il coraggioso esperimento della Ubisoft (chi l'avrebbe detto?) con XIII, che purtroppo non fu premiato dalle vendite. In generale, però, è ovvio che si tratta di una categoria di giochi che vira più sul verosimile, che passa dalla Seconda Guerra Mondiale allo sci-fi, dal fantasy al western, però non può permettersi le evoluzioni artistiche di un Mario Galaxy in fatto di scenari.
Piuttosto, tra i platform io mi sono sempre ritrovato col solito ciclo di ambientazioni ghiaccio-fuoco-acqua. OVUNQUE!
Affermare che Mario sia divertente a prescindere e gli altri giochi no è presunzione (in senso esclusivamente stretto, nulla di personale), non abbiamo la sfera di vetro per conoscere il futuro, ma il recente passato (New Super Mario, Mario Sports Mix, Mario Party, Mario & Sonic) forse ci suggerisce che la media qualitativa dei giochi col nome dell'idraulico sta scendendo.
Ma mi sembra sempre di vedere gente che ammazza il tempo a fare niente girovagando ore. Almeno GTA 3 era più pragmatico nelle meccaniche.
In SSF4 il focus è il chiaro tentativo di capcom di dare la possibilità anche ai dilettanti di giocare senza troppo impegno, una volta appresi i tempismi si può ultimare il gioco utilizzando unicamente il focus attack. E' un'introduzione antitetica al parry system, che è padroneggiabile quasi unicamente dai professionisti. Il maggior successo di SSF4 è dettato dalla spettacolarizzazione della super, che da spazio alla regia dinamica predefinita. Insomma, è il tentativo di importare nei picchiaduro un'alternativa al QTE che tanto ha fruttato agli action dopo God of War. E ha funzionato...questo perchè alla massa del gameplay interessa poco o nulla, a differenza della elite.
Per finire.
Che oggi Mario sia una consuetudine e non più un evento è vero. Ma purtroppo la formula intrapresa con mario bros ds e wii (quindi non quella degli spin-off, sia ben chiaro), pur inaccettabile già dai tempi di mario all-star, è incrollabile. Perchè, per quanto abusata, rimane collaudatissima nel gameplay. Quindi affermare che mario sia divertente a priori non è una mia presunzione, perchè è una valutazione che va oltre il mio giudizio. Come per tetris, pac man e compagnia bella.
p.s. che poi non ho scritto che mario diverte e gli altri no. mi ero limitatio al confronto con il solo assassin's creed.