Da un po' di tempo si parla molto di portable gaming, con gli avventi di 3DS ed NGP, ma tutto questo discutere non sembra aver portato bene finora ed abbiamo assistito ad una penuria di novità tra le indiscrezioni del gioco da casa che credevamo sarebbero state fatte esplodere nuovamente grazie alla Wii 2.

A precorrere i tempi c'è un nuovo nome: EVO 2. Nuovo fino ad un certo punto, dato che già nel 2006 la Envizions aveva lanciato la prima versione della sua macchina, basata su Linux e capace di riscuotere un successo molto contenuto ma, a quanto pare, tale da giustificare un successore. Il quale, però, parte negando il suo passato, lasciando il pinguino ed abbracciando la causa di Android.

L'obiettivo è quello di affidarsi all'ultima novità per trovare mercato, ma anche di munirsi di un po' di titoli di lancio già presenti per gli smartphones. Il sistema operativo è comparso recentemente su alcuni notebook convincendo moderatamente gli esperti del settore, che hanno rilevato la sua inadeguatezza ai sistemi laptop comandati da tastiera, esso che nasce per essere controllato interamente tramite touchscreen. A questo aggiungiamo il fatto che l'EVO 2 non avrà un motion controller e che tutti i giochi (tanti) che richiedono uno spostamento nello spazio del telefono non potranno essere supportati e si capisce che difficilmente il pubblico intaserà il sito della Envizions per prenotare la sua unità a 250 dollari.

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