Vanno bene gli editor megagalattici, vanno bene anche le total conversion estreme (chi si ricorda di Quake Rally), ma qua ci vuole davvero una standing ovation per gli autori di questo lavoro.

Al suo lancio, la Sony ha più volte sottolineato come gli strumenti di creazione di LittleBigPlanet 2 fossero anni luce avanti rispetto a quanto visto fino a quel momento, predecessore compreso, ma riuscire a tirar fuori un FPS dall'engine di un platform game sembrava una sfida semplicemente impossibile. E invece...