Nuova class-action contro Sony che, dopo un'analoga inizativa legale di un americano residente a Birmingham (Alabama), è oggetto di un'ulteriore astronomica richiesta di risarcimento danni: 1 miliardo di dollari.
La cittadina canadese Natasha Maksimovic, infatti, ha depositato una class-action inerente all'"affaire PlayStation Network" che ha esposto la Sony a insidiose accuse di negligenza e inadempienza legate al furto dei dati personali degli utenti e all’interruzione dei servizi di PSN.
Queste le relative motivazioni che teoricamente potrebbero essere rivendicate da ognuno dei 78 milioni di utenti PSN:
<< Se non ti puoi fidare di una grande società multinazionale come la Sony per proteggere dei dati privati, di chi ci si può fidare? Mi sembra che la Sony si concentri di più sulla protezione dei suoi giochi che sula protezione degli utenti PlayStation. >>
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In effetti non ha tutti i torti
Vedo che anche le scadenze son bravi a rispettarle...