La nuova Wii non ha ancora un nome, ma sarà ovviamente una console HD di potenza presumibilmente superiore alle attuali Xbox 360 e Playstation 3. La Nintendo dice che la differenza di capacità di calcolo e di gestione della grafica sarà massiccia, e la GPU prevista sarà ancora una volta ATI, nella fattispecie derivata dalla R700 e dotata di 512MB di memoria (oggi molte schede per PC montano quantità significativamente maggiori).
Il controller dovrebbe montare un largo schermo da sei pollici con funzioni touch che comunicherà con la console e che servirà anche per lo store dei dati. Potrebbe trattarsi di una evoluzione della sfortunata VMU della Dreamcast, che permetteva all'utente di portarsi a spasso la memory card e giocare ad alcuni minigiochi. Trattandosi del controller, tuttavia, pare piuttosto improbabile che sia pratico portarselo dietro, a meno che non sia previsto un distacco della sua memoria. In tal caso, sarebbe interessante un'eventuale comunicabilità col 3DS.
Infine, la rilevazione del movimento del successore del Wiimote dovrebbe essere sensibilmente migliorata, con risultati migliori di quelli attualmente al top dell'offerta, rappresentato dal PS Move. Ci sarà anche una piccola videocamera in linea con quanto visto dal DSi in avanti.
Gli sviluppatori più attivi sulla scena videoludica come EA ed Ubisoft hanno già da tempo un dev-kit a loro disposizione per prendere confidenza con la piattaforma ed equipaggiare la macchina di un buon parco software per il lancio, secondo le voci circolanti previsto per la seconda metà del prossimo anno.
In basso, l'immagine del controller della console secondo il sito IGN, che se confermato segnerebbe un deciso cambio di direzione rispetto a quanto seminato dal Wiimote, che potrebbe essere offerto come sistema di controllo alternativo piuttosto che principale. Una scelta coraggiosa per Nintendo ma che potrebbe aumentare il prezzo della console, dato che la stima per la costruzione di un pad del genere è di 25 dollari per unità, contro i 6 del normale Wiimote.
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Come spesso capita, l'ideale sarebbe un'equilibrata "via di mezzo" che garantisca la massima flessibilità possibile è il pubblico più ampio e diversificato.
certo che se un dual shock mi costa 49 euro, 40 un wii remote plus, questo controller quanto mi costerà? Quasi come una console portatile?
...dopo aver "fregato" tutti coi casual games ed aver riconquistato il mercato Nintendo, tornerà a fare quello che che preferisce, ovvero titoli alternativi, mario infilato ovunque
Lo scarso successo di Move e Kinect già considerati via alternativa ma non strada maestra dalle stesse Sony e M$ è un chiaro segnale sul futuro dei titoli... secondo me i casual games non scompariranno, diventeranno semplicemente un nuovo genere che va ad affiancarsi ai tradizionali.
Il mio timore è che i casual games non scompariranno: a scomparire sarà tutto il resto!
Cmq sarei veramente contento se la Nintendo tonasse al pad come controller principale della sua prossima console. Sarebbe veramente un bel segnale.
BTW, ho qualche dubbio che sarà questo il controller principale della prossima Wii...
Il vero problema della Wii era cosa non c'era, non il motion sensor. Era un telecomando a due pulsanti, che ci vuoi fare se non girare la minestra? Con questo ti apri tantissime possibilità, ma il suo sfruttamento dipenderà dal pubblico che sceglierà di prendere la Wii2. Dovesse rimanere quello di oggi, il monitor sarà usato al massimo come specchio per truccarsi...
Poi nei casi in cui sia utile averne a disposizione di più e utilizzare uno stick analogico è non di rado previsto l'uso del Wii Nunchuck che, oltre alla suddetta levetta, aggiunge altri due pulsanti ("C" e "Z").
Un buon sistema di controllo che preveda da 3 a 5 pulsanti e valorizzi degnamente questi ultimi in sinergia con il motion controller sarebbe teoricamente adatto a diversi generi di videogioco (per tagliare le verdure e "girare la minestra" non servono pulsanti, ma sono sufficienti i soli sensori di movimento in dotazione al "telecomando base")... ovviamente quando il control system sia realmente ben implementato e, magari, preveda anche il Motion Plus per garantire una maggiore precisione.
Poi, nel momento in cui il gameplay richiede veramente un numero di pulsanti superiore al "3 + 2", dovrebbe teoricamente entrare in gioco il Wii Classic Controller oppure il Wii Classic Controller Pro... quello stesso Wii Classic Controller Pro che è servito da "base" su cui "montare" lo schermo e realizzare il mock-up che si vede in foto.
Purtroppo, come dici, per tagliare le verdure basta molto meno ed il fatto che l'uso supercasual della periferica sia stato uno degli argomenti di punta della Nintendo spiega anche il mancato sfruttamento di Motion Plus e Nunchuk, troppo "raffinati" per l'utente Wii medio (e, per carità, sottolineo medio) che la casa di Kyoto ha cercato e trovato. Per questo mi sorprende il concept di questo nuovo controller: va in controtendenza, o se vogliamo torna all'ovile del leggendario Dual Shock, come faceva il Gamecube, con un monitor sopra, un controller che ti permette di tenere sotto mano contemporaneamente 10 tasti+2 ausiliari, due stick analogici ed una croce direzionale. La presenza di un touchscreen è ancora tanto meglio.
Con questa roba non si può girare la minestra e per molti Wii-user sarà un problema. Come dice Striderhiryu sarà difficile imporlo come controller di default, ma se verrà venduto come il Classic Controller andrà incontro ai medesimi problemi di supporto molto relativo.
A differenza del Wii Motion Plus, il Wii Nunchuck non è implementato raramente... lo si usa, ad esempio, in Metroid Trilogy, in No More Heroes e in Red Steel 2 (penso che, in generale, sia previsto nei titoli in soggettiva che non rientrino nel genere dei rail shooter -dove, di fatto, i tasti in gioco sono 4-). Da notare che il Wii Nunchuck è utilizzato anche nel "Tiro con L'Arco" e nel "Moto Surfing" di Wii Sports Resort.
Di norma un motion controller tende a "compensare" in parte con la rilevazione dei movimenti il numero ridotto di pulsanti... da quì una dotazione tendenzialmente ridotta degli stessi.
Probabilmente la Nintendo punterà su una un controller dalla doppia anima (tutto da vedere quale sarà il "principale campo d'utilizzo") che mantenga sia pur parzialmente l'approccio di default della Wii integrandolo, però, con funzioni adatte a gameplay "più complessi" che non potrebbero essere gestiti agevolmente con pochi pulsanti e una sia pur valida valorizzazione dei sensori di movimento.
Difficile in ogni caso prevedere l'assenza totale di un qualsivoglia "erede attivo", sia pur alla lontana, del Wii Remote dal momento che proprio il carattere "alternativo" di quest'ultimo è stato uno degli motivi principali del successo commerciale della Wii (86,4 milioni di unità vendute, pari al 45,8% del mercato delle console domestiche).