Un gioco non più reperibile è come un quadro che brucia, una musica di cui si perde lo spartito, una scritta sulla sabbia portata via dall'acqua. Soltanto l'autore ne custodisce il patrimonio artistico ma non è detto che prima o poi lo riproponga.

E così, sull'hard disk di uno dei programmatori sicuramente giace il codice di Marble Blast Ultra, ma esso non è più disponibile per l'acquisto su XBLA. Se questo nome non vi dice assolutamente nulla, non pensiate che si tratti di un gioco passato in sordina: si trattava di un gioco in stile Marble Madness che è stato capace di vendere ben 700mila, imponendosi come una delle primissime hit del lancio della piattaforma digitale Microsoft, archiviando una rispettabilissima media voto di 7,9.

I motivi della sua scomparsa sono dovuti ai soliti noiosi problemi di copyright, e questa volta accade perché sviluppatore e publisher sono andati in conflitto su come spartirsi i soldi.

Dramma videoludico o vittima "invisibile"? Di sicuro qualcosa che speriamo accada sempre meno, così come ci auguriamo di rivederlo sorgere da qualche parte.