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ID: 250132Vent'anni fa si parlava di lui come il genio dietro SimCity, dieci anni fa dell'innovatore dietro The Sims, oggi di un grande in piena crisi di idee, dopo il mezzo passo falso (critico e non commerciale) di Spore e un allontanamento parziale dal mondo dei videogames.

Oggi Will Wright dice: "I giochi non sono il medium giusto per raccontare storie".

Meglio contestualizzare parlando di cosa sta per fare oggi Will Wright: originale come sempre, si sta lanciando in una nuova avventura, stavolta per la TV, per la quale sta mettendo a punto un programma in cui il pubblico, votando, cambia la progressione della storia.

Nonostante la lunghissima carriera videoludica alle sue spalle, Wright non è un esperto di sceneggiature: tutti i suoi giochi ne fanno a meno, creando essi stessi un contesto narrativo, per quanto elementare e solamente funzionale al gameplay. Questo non gli ha impedito di sfornare alcuni tra i migliori titoli della storia.

Non ha mai inserito una trama nei suoi giochi ed oggi dice che non crede che sia possibile farlo per bene. Forse non si è mai emozionato con un pad in mano, non si è mai divertito con le battute di un'avventura grafica, non si è mai sentito "dentro" una guerra. Sostiene di aver giocato prodotti con una storia importante, ma che non gli sono piaciuti.

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