Il successo (2,21 milioni di unità vendute - fonte: VGChartz-) di quello che, a conti fatti, è il ritorno della popolare "Mario compilation" sviluppata su Super Nintendo nel 1993, ha indotto la grande N ad andare oltre l'esaurimento delle copie già presenti sul mercato dal 3 Dicembre scorso.
La seconda distribuzione riservata al mercato americano di Super Mario All-Stars: 25th Anniversary Edition ha dunque già una data: 13 Marzo.
Nessuna notizia, invece, di un ritorno della popolare riedizione sul mercato europeo.
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Quando lo vedete in giro fatelo subito vostro col tempo sarà assolutamente introvabile!!
Per chi non ha un SNES, oltretutto, ed ha magari cominciato a giocare la saga solo di recente, è un'ottima occasione per riscoprire la trilogia classica in versione enanched ad un prezzo bassissimo (29.90 per quattro titoli divertentissimi e senza tempo).
Ce ne vorrebbero di più di collezioni simili, senza dubbio più appetibili del semplice digital delivery dei vecchi cataloghi a 8-16 bit.
Capisco l'amore di Fabio, ma non è credibile che un oggetto che ha venduto due milioni di unità risulti in futuro introvabile. Il fatto che si trovi tranquillamente sugli scaffali (l'ho visto anche a Siena) la dice lunga sulla capillarità della sua distribuzione.
Fossi stato un nintendaro mi sarei arrabbiato perchè a 30 euro mi sarei aspettato qualcosa di più... molto di più. Ma come sa depennare la Nintendo...
Molti, me compreso, avrebbero preferito la collection "definitiva" che includesse anche Donkey Kong, Mario Bros., Doki Doki Panic, Super Mario World, Yoshi's Island e magari anche qualche spin off come Dr. Mario o Mario & Yoshi. Questi giochi non sono stati inclusi per motivi commerciali (poichè tuttora in vendita sulla Vrtual Console) come successe già a Zelda 3 per SNES, escluso dalla collezione Zelda per GameCube perchè all'epoca era in vendita il remake per GBA (decisione molto criticabile).
Discorso diverso per Yume Kōjō: Doki Doki Panic, i cui diritti pare siano in mano a Fuji TV e del quale, del resto, non si parla nemmeno nel librettino celebrativo...
Secondo me, pur essendo di certo una operazione commerciale, è lecita, perchè è come ristampare i classici della letteratura o della musica, nessuno si oppone se viene rieditato The Hobbit di Tolkien o Dark Side of The Moon dei Pink Floyd... anzi è strano che non succeda più spesso...
Tristissimo che Nintendo non abbia, almeno in occasione di questa celebrazione, esulato dalla sua spietata politica commerciale. Poteva includere i giochi venduti sulla Virtual Console, diamine, la collezione costa trenta euro. Siamo d'accordo, non è un'associazione di beneficenza, ma si può fare molto di più: la Sega i suoi classici li regalava in Shenmue!!!
Inoltre, sono dell'idea che parlare di "edizione limitata" e poi ordinare una ristampa sia disonesto e non so nemmeno quanto legale. Chiamate l'antitrust!!!
Ora come ora, invece, il termine "Limited" non è più presente... per lo meno non lo si trova più nella pagina ufficiale di Nintendo Italia.
Al momento la riedizione è definita "da collezione".