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ID: 249695La nuova macchina Nintendo è quasi arrivata nei negozi giapponesi. Ci aspettiamo le file di fronte ai centri commerciali, la valanga di giochi, una pubblicità incessante e indubbiamente anche l'immancabile stuolo di critiche.

Mai come in questo caso, tuttavia, le perplessità verso una nuova tecnologia videoludica sono state tanto al centro della scena: il 3D fa male o no? Il problema si era già fatto sentire per bene all'uscita di Avatar, con l'improvvisa popolarizzazione della visione stereoscopica che ha generato anche delle TV ad hoc, ma questa volta si parla di un apparecchio da utilizzare, secondo le speranze di Nintendo, con grande assiduità e prolungatamente.

Le organizzazioni sanitarie mondiale sono state piuttosto ambigue riguardo al 3D, al punto da dividersi tra quelle che addirittura ne raccomandavano l'utilizzo ai piccoli bambini e chi lo riteneva dannoso anche per gli adulti. La verità sarà nel mezzo? Fatto sta che uno studio oculistico di Nara, nel cuore del Giappone, denuncia la pericolosità della tecnologia che potrebbe causare strabismo. Il dottor Matsumoto, infatti, ha dichiarato di avere seguito pazienti che sono diventati strabici a causa proprio del 3D, citando e documentando il caso di un bambino di quattro anni.

Come mai si diventa strabici? L'illusione della tridimensionalità scaturisce da un inganno per l'occhio: si trasmette ad ognuno un'immagine differente. Il problema è che i due occhi mettono a fuoco punti differenti che, in realtà, si trovano esattamente alla stessa distanza dal nostro viso e non nella posizione percepita dovuta all' "inganno". Da qui, secondo i medici di Nara, le insidie per lo strabismo.

Come sempre, la verità reale la scopriremo dopo un buon decennio di sfruttamento della tecnologia...

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