La nuova macchina Nintendo è quasi arrivata nei negozi giapponesi. Ci aspettiamo le file di fronte ai centri commerciali, la valanga di giochi, una pubblicità incessante e indubbiamente anche l'immancabile stuolo di critiche.
Mai come in questo caso, tuttavia, le perplessità verso una nuova tecnologia videoludica sono state tanto al centro della scena: il 3D fa male o no? Il problema si era già fatto sentire per bene all'uscita di Avatar, con l'improvvisa popolarizzazione della visione stereoscopica che ha generato anche delle TV ad hoc, ma questa volta si parla di un apparecchio da utilizzare, secondo le speranze di Nintendo, con grande assiduità e prolungatamente.
Le organizzazioni sanitarie mondiale sono state piuttosto ambigue riguardo al 3D, al punto da dividersi tra quelle che addirittura ne raccomandavano l'utilizzo ai piccoli bambini e chi lo riteneva dannoso anche per gli adulti. La verità sarà nel mezzo? Fatto sta che uno studio oculistico di Nara, nel cuore del Giappone, denuncia la pericolosità della tecnologia che potrebbe causare strabismo. Il dottor Matsumoto, infatti, ha dichiarato di avere seguito pazienti che sono diventati strabici a causa proprio del 3D, citando e documentando il caso di un bambino di quattro anni.
Come mai si diventa strabici? L'illusione della tridimensionalità scaturisce da un inganno per l'occhio: si trasmette ad ognuno un'immagine differente. Il problema è che i due occhi mettono a fuoco punti differenti che, in realtà, si trovano esattamente alla stessa distanza dal nostro viso e non nella posizione percepita dovuta all' "inganno". Da qui, secondo i medici di Nara, le insidie per lo strabismo.
Come sempre, la verità reale la scopriremo dopo un buon decennio di sfruttamento della tecnologia...
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<< ATTENZIONE: l’uso della funzione 3D da parte di bambini di età uguale o inferiore ai sei anni può causare danni alla vista, per questo motivo si consiglia di:
* Far usare la console con la modalità 3D attivata solo a bambini di età superiore ai sei anni.
* Se bambini di età uguale o inferiore ai sei anni hanno accesso alla console, si consiglia ai genitori o a chi ne fa le veci di impostare la funzione di filtro famiglia che permette di disattivare la funzione 3D. >>
Per quanto riguarda l'utilizzo prolungato del 3DS con la funzione 3D attivata... ho idea che, almeno relativamente all'uso della console "in trasferta", la ridotta durata delle batterie s'incaricherà di rendere meno probabile l'insorgere di fastidiosi mal di testa...
Riguarda piu' che altro il cinema, ma credo che le tesi che espone siano decisamente valide e applicabili anche ai videogiochi.
E' in inglese purtroppo, ma cercate di leggerlo. E' a dir poco illuminante.
E' una lettera scritta ad un blog che si occupa di Cinema del Chicago Sun-Times:
da parte di Walter Murch, Film Editor e Ingegnere del suono in film importanti come:
Apocalypse Now, Ghost, Il Padrino parte III, Il paziente inglese, Cold mountain (quindi non decisamente un tizio qualunque...) ma soprattutto uno dei primi a sperimentare il 3D al cinema nei primi anni '80.
In pratica riassumendo (traducendo dall'articolo stesso):
Questo perche' come spiega il Sig. Murch, lo spettatore deve convergere il suo sguardo sullo schermo della sala cinematografica che e' a distanza fissa.
Con le tecniche 3D invece, gli oggetti appaiono piu' lontani o piu' vicini di questa distanza fissa e quindi il nostro cervello deve continuamente "regolare" la messa a fuoco sfocando e rimettendo a fuoco, convergendo la vista su oggetti che sono continuamente a distanze diverse.
E' un problema grave che nessuna tecnologia o evoluzione d'essa puo' risolvere a meno di creare vere immagini olografiche.
Il Sig. Murch poi passa ad analizzare i problemi relativi al costo, ovviamente molto piu' alto dell'edit di film in 3D rispetto a quelli normali e conclude la sua lettera con
La domanda e' :quanto tempo impiegheranno le persone nel capire e stancarsi di tutto cio'?
Gia', aggiungo io, quanto tempo "cara" Nintendo?
Cosiderato che ognuno vorrà vederlo con i suoi occhi prevedo lunghe file.
Se il problema legato alla visione tridimensionale è solo legato ai soggetti che si trovano ancora nella fase di formazione dell'apparato visivo, lo si risolve facilmente con la funzione di filtro famiglia che permette di rendere il 3D non attivabile, oppure, più semplicemente, facendo utilizzare il 3DS ai bambini di età superiore a 6 anni (come raccomandato dalla stessa Nintendo che, come al solito e grazie anche al fascino magnetico di questa esclusiva caratteristica, riuscirà a piazzare un gran numero di console).
Per quanto riguarda il 3D al cinema e a casa, secondo me è un notevolissimo progresso.
La fruizione di pellicole 3D è molto, ma molto più "soddisfacente" rispetto a quella dei film "tradizionali".
Personalmente non ho notato il benchè minimo problema di affaticamento visivo e la presenza del 3D, oltre a rendere ancora migliori i film già comunque validi, ha reso quasi accettabili anche pellicole decisamente mediocri come l'ultimo Resident Evil... secondo un'inflessibile applicazione dello statuto: "E' una tavanata galattica... ma per lo meno il 3D prende bene!"
E se un bambino ha 5 anni e 364 giorni?
Pensi davvero che porre un limite di eta' stabilito "per legge" aiuti a non diventare strabici?
E pensi davvero che la qualita' (intendo qualita' dell eimmagini) di un film in 3D sia comunque meglio di uno in 2D?
Ti suggerirei di effettuare il paragone con uno degli ultimi cartoni animati (sui film con immagini "vere" e non disegnati e poi editati al computer in produzione e post produzione, non c'e' prorpio paragone!), quel capolavoro incompreso (rispetto ai soliti noti) di "Cattivissimo Me" (Despicable Me in originale).
Inoltre, tranne nel caso di Avatar e pochissimi altri (mi viene in mente il solo Clash Of Titans al momento) il 3D non aggiunge nulla al film in se stesso.
E' solo un vezzo o una moda...
Penso che alla Nintendo si siano regolati con una certa prudenza per evitare pericolose class action e un avviso come quello pubblicato sul sito ufficiale (poi sicuramente sarà replicato su box e/o manuale del 3DS) dovrebbe metterli al riparo da controversie legali.
Quindi il problema si risolve facilmente... seguendo le istruzioni.
Il 3D è un extra che può migliorare decisamente la fruizione del film quando sia ben valorizzato.
Secondo me un 3D ben implementato costituisce un netto miglioramento della qualità visiva dei film in quanto rende le scene più presenti, più coinvolgenti e più spettacolari.
Non so se si risolverà in una moda passeggera... credo e soprattutto spero di no, visto che il 3D al cinema mi piace moltissimo (francamente, per dirla con un termine anni '90, ci sono rimasto totalmente "flashato" ) e ho intenzione di andare a vedere quanti più 3D movies possibile (meglio se bei film a prescindere dal 3D... anche quando quest'ultimo sia ben implementato e valorizzato).