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ID: 247656Uno dei più autorevoli siti in ambito videogaming è sicuramente Gamesindustry.biz, il quale guarda al nostro mondo dei balocchi da una posizione più professionale, soffermandosi recentemente sui noti hack che hanno permesso di caricare su PS3 giochi pirata.

Il problema è fondamentalmente uno: il sistema funziona, e soprattutto è difficilmente rilevabile da Sony.

Microsoft, ad esempio, ha limitato i danni impedendo alle macchine modificate di sfruttare i servizi online riuscendo a rilevare l'hardware estraneo, mentre per la Playstation, non trattandosi di modifica interna ma di uno dei cosiddetti "soft-mod" diventa tutto molto più complesso.

Sony si sta impegnando per minacciare gli eventuali aspiranti hacker di bloccare in via definitiva il funzionamento della loro console, ma è una mossa rischiosa e legalmente discutibile in quanto compromettente per un oggetto comunque regolarmente acquistato.

Martin Walfiz, un esperto del settore, dichiara che se la casa giapponese non dovesse riuscire a mettere una pezza alla falla, il fenomeno pirateria potrebbe risultare addirittura più rilevante di quello a cui abbiamo assistito su DS e PSP, con la differenza che la PS3 non è capace di vendere tanto quanto i due sistemi citati, vedendo a rischio la sua esistenza. Dreamcast docet.

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