hmm... mah... ok, il retro-programming è sicuramente un fenomeno più che piacevole però auspicherei dei concept e quindi delle produzioni di maggior spessore, non che tutte debbano rasentare per forza i fasti di Space: 1999 o Stormlord per l'Oric ma che almeno non si limitassero a banali action game da cinque minuti. Ecco, Space: 1999 per lo Speccy non sarebbe male... Ad ogni modo, grazie per la news, ci mancherebbe...

Gli action game sui mitici home computer 8-bit non possono definirsi banali, poiché erano proprio quei 5 minuti (per chi volesse farlo durare tanto, però). La differenza fra i giochi attuali e quelli di un tempo era proprio l'immediatezza e il divertimento istantaneo, concetto che oggi solo raramente viene considerato.
Non cerchiamo in queste macchine, concetti profondi e storyboard da film come nei titoli attuali. Cerchiamo invece di mantenere una certa distinzione di cosa hanno rappresentato, quindi ben venga il retroprogramming a dar nuova linfa a questi sistemi dando il meglio per cui sono stati amati...gli arcade games.

Questo lo dici Tu, sui micro ad 8 bit a voglia che ce n'erano di concept più profondi, bastava semplicemente cercarli. Altrimenti non si spiegherebbero dei titoli come RMS Titanic, EOS: Earth Orbit Station , PSI-5 Trading Company, Project: Space Station , Space Rogue, Mad Doctor, Deactivators, Elite e moltissimi altri. La mia riflessione è per l'appunto questa, cioè sull'Oric fanno l'avventura isometrica di Spazio 1999, sul C= 64 NewComer e sul CPC Orion Prime e noi sullo Speccy ancora appresso a Boulder Dash stiamo?

Certo! Puo' sembrare banale ma quello che contraddistingue il Retrogaming dal gaming attuale è proprio l'immediatezza del gioco e del relativo divertimento.
Giochi "troppo profondi" devono anche poter contare su di un supporto valido che in mancanza tale significherebbe lentezza allo stato puro.
Non parliamo di Newcomer: 11 floppy col rischio di sballare la meccanica del 1541, un gioco tecnicamente mastodontico ma che non si identifica assolutamente nello stile del C64. Per i giochi che citi tu meglio i 16 bit o al limite sistemi a 8 bit giapponesi.
Sono un appassionato di Project Firestar ma gia il fatto di interscambiare continuamente due floppy su entrambi i lati mi irrequieta. Quindi non cerchiamoo delle prestazioni da PC o comunque da 16 bit in un C64 o uno Speccy, a meno che il supporto drive o cassetta sia talmente ottimizzato da renderlo giocabilissimo senza troppe attese e cambio di floppy (vedi Defender of the Crown, oppure Nord & South)
Se proprio vogliamo poi puntare sugli rpg, i migliori sistemi a 8 bit sono gli MSX2 e Pc Engine...e i giapponesi hanno dato larghissima dimostrazione di questo, sia sul lato tecnico e di ottimizzazione dell'hardware, sia dal punto di vista del coinvolgimento storico...per non parlare del design di cui i giapponesi sono maestri in questo.
Chi ha indovinato invece per il C64 è la Psytronik che ha capito il C64 in cosa puo' far divertire ancora e pubblica giochi "profondi" ma immediati e divertenti come Knight'n'Grail, che lo consiglio a tutti.
Per lo Speccy l'uscita di novi titoli è senz'atro unfenomeno positivo ma non bisogna dimenticare su che macchine ci si lavora...usare nuovi concetti con un hardware del passato non vuol dire per forza andare a finire sugli RPG, che peraltro il concetto di gioco è davvero primordiale, quindi nulla di nuovo.

Vero, molto ben fatto, ma è pur sempre un action sulla falsariga di Ghouls'n Ghosts e CastleVania. I nuovi giochi però, secondo me, non dovrebbero limitarsi solamente agli action... qualche bel gestionale lo si potrebbe anche fare... Insomma, chi l'ha detto che il gioco ad 8 bit deve essere per forza solo arcade, non è vero... Comunque, benvengano anche questi... Ad ogni modo, spero che anche per lo Speccy realizzino un qualcosa di un po' più corposo e complesso, questo era in definitiva il mio pensiero.

Io sono d'accordo purché i supporti usati non limitino la giocabilità.