Guardando bene la sezione editoriali ci si renderà subito conto che esiste un articolo fisso per ogni anno partendo dall’ormai lontano 2008, datato 22 gennaio e scritto sempre da un certo Sunstoppable, che commemora la nascita di questo piccolo sito. Forse a qualche lettore potrà sembrare stucchevole e autocelebrativo che ogni santo anno, il 22 gennaio, io stia qui a ricordare che oggi è il compleanno di RH. E forse avrà pure ragione.

La realtà, però, è un'altra: con questo portale molte persone hanno esaudito un loro piccolo desiderio, cioè scrivere della propria passione, essere letti e commentati e, cosa di non poco conto, si sono strette delle amicizie e si è cresciuti insieme per otto anni (e si spera che il tutto possa continuare per molto ancora). Ancora, abbiamo imparato l’uno dall’altro su questo magnifico mondo che è il videogioco, alcuni redattori di RH sono riusciti anche a fare di questo hobby un lavoro, e volete che non scriva sempre un articolo per ricordare che cosa bella abbiamo tirato su noi tutti partecipando attivamente a RH?
Per me scrivere questo articolo è come organizzare una piccola festa: chi vuole partecipare legge le mie quattro righe, si fa prendere dalla nostalgia, commenta e fa parte della festa. Tutto qui!

Pensate a Retrogaming History come una piazza frequentata da bella gente appassionata di videogiochi dove voi arrivate e ogni tanto c’è qualcosa di nuovo, una festa di paese (come può essere questo piccolo editoriale), persone che vi possono insegnare qualcosa, persone alle quali insegnare qualcosa, scambiare quattro chiacchere, stringere amicizie, discutere animatamente ma con rispetto, vendere oggetti o comprare qualcosa e non ultimo leggere qualcosa che vi piace (o che non vi piace) scritto con soggettiva genuinità e con un pizzico di nostalgia.

Io e tutti i redattori storici ci teniamo molto a RH anche se spesso sembra il contrario. In tutti noi, però, c’è sempre tanto entusiasmo, ve lo posso garantire. Quello che manca, e che mancherà sempre di più, è il tempo. Si, perché se otto anni fa molti di noi erano un tipo di persona, adesso siamo cambiati, invecchiati oserei dire, lavoriamo, facciamo altro, passiamo più tempo con le persone care (fidanzate o figli che siano) e RH diventa l’ultimo dei pensieri, ma solo perché ci sono cose che hanno un’altra e ben maggiore priorità.

Molti collaboratori che davano un grosso contributo, per non dire fondamentale, non sono più attivi, come per esempio mio fratello Francesco alias Snake, che ha cambiato così tanto la sua vita che a stento riesco a sentirlo, figuriamoci se ha tempo per stare dietro un sito. Io stesso, quando ho fondato RH ero uno scapestrato ventisettenne animatore di villaggio adesso lavoro continuamente al PC in una azienda delle più importanti al mondo. E io sono solo un esempio, pensate anche voi che ci leggete quanto siete cambiati in otto anni o come sono cambiate le vite di tutti quelli che scrivono su RH.

Badate bene, non è una scusa per giustificare i lunghi periodi di pausa del sito, ma la situazione di un portale che non è un lavoro per noi (come lo sono molti siti di videogiochi sul web) ma un hobby, e sono sicuro che si possa fare di più, molto di più e ci proviamo.

Sapete cosa vi dico: sono contento che RH sia un hobby per tutti i redattori che ancora oggi scrivono: solo così ci si diverte senza snaturare quello che si fa. Perché su RH se qualcuno scrive un articolo è perché lo vuole scrivere e non perché lo deve scrivere.

Quindi evviva RH e tanti auguri. Grazie a tutti quanti, da chi legge a chi scrive. E cento di questi giorni (o quelli che saranno ^_^).