Santa Claus Is Coming To TownCon un po' di ritardo siamo qui riuniti per il classico ed intramontabile, nonchè di tradizione, editoriale di Natale. Evviva, fiufiu, yeah... Ehm... Babbo Natale è arrivato in città, che cosa vi ha portato di bello?

Qui tra una partita ad Uncharted per PSVita (un gioco più spettacolare che divertente) e il nuovo, capolavoro!!, Zelda per 3DS sto assaporando un mix selvaggio tra il vecchio e il nuovo che consiglio a tutti. Questo Natale, però, all'insegna della "nextgen" è stato personalmente molto "diludente". Cioè si parla di grafica, di funzioni social, azzi e mazzi ma non si parla mai di gioco in senso proprio della Giocabilità che tanto era di moda a fine recensioni delle riviste di una volta. Prima di apparire, secondo me, il videogioco deve divertire, ma tanto. Solo allora si potrà parlare di capolavoro. Invece leggo di gente che si diverte a guardare quanto è figa la grafica del suo titolo preferito. Ma che azz! Giocate con gli occhi? La grafica è importante, la trama anche, non voglio essere ipocrita, però se non ti diverti che cosa ci giochi a fare?

Vabbè... Per farci rilassare il caro Karka, da tradizione ormai, ha scritto per noi una fiaba che tocca il cuore. Qualcosa da tramandare a figli e nipoti. Cose da ricavarne un film da fare ogni Natale come "Una poltrona per due" (che due maroni). Basta con La storia di Rudolf con il nasone rosso, o degli elfi di babbo natale. Basta con Canto di Natale di quel dilettante di Charles Dickens. Vi presento Il Robot e il Retrogaming. Preparate i fazzoletti. Inoltre, a nome di tutta la redazione, vi faccio i più calorosi auguri di Buone Feste, che la Triforce sia con voi!

Un virtual (christmas) saluto!


Il Robot e il Retrogaming